In occasione dell’appuntamento torinese di CinemAmbiente è stato presentato il documentario Trashed sulla gestione irresponsabile dei rifiuti che sta distruggendo il pianeta. Dall’Islanda all’Indonesia è l’attore Jeremy Irons a guidare lo spettatore per una riflessione sui rischi per la catena alimentare e l’ambiente attraverso l’inquinamento del nostro Pianeta.
Un viaggio attraverso i luoghi della vita e della morte, spaventosi e meravigliosi, tra le montagne di spazzatura in Libano e il luoghi suggestivi come quello del Polo, considerati apparentemente incontaminati, ma in realtà tra i più inquinati al mondo.
Una riflessione che trova la sua conclusione nella citazione di Einstein: “L’uomo intelligente risolve i problemi. L’uomo saggio li evita”.
Ora che il grosso del danno è stato fatto rimane solo da dimostrare che l’umanità è talmente intelligente da poter risolvere il problema, non solo acquistando i prodotti non imballati, ma praticando con più impegno il riciclaggio e il compostaggio.
Il tema del cibo è analizzato anche nel film Slow Food Story, accantonando la visione apocalittica dello spreco e dell’inquinamento, ma addentrandosi nei programmi televisivi che ne esaltano le devianze dell’immagine e degli innocui consigli alle casalinghe sino a rasentare lo splatter con i cibi spazzatura intrisi di conservanti e di aromi artificiali, per esaltare la rivoluzione gastronomica che Carlo Petrini ha iniziato prima con il suo impegno sulle pagine dei giornali per poi propagarsi alla fine degli anni ’80 con Slow Food. Un documentario che ripercorre soprattutto l’iter di un movimento nato dall’ingegno di Carlo Petrini che dal nulla ha coinvolto 150 Paesi nel mondo.
Un marchio quello di Slow Food che ha coniugato la filosofia della lentezza, nel concederci il “lusso” di un pasto come fondamentale piacere, con la scoperta dei mille sapori provenienti da ogni luogo del Pianeta.
Un credo quello di Carlo Petrini che è fortemente in contrasto con la vita frenetica e con la politica del Km. 0, per esaltare la paciosità del desinare. Un piacere esclusivo per soddisfare si la golosità dei benestanti nel gustare un cibo prodotto in esigue quantità ma che permette la sopravvivenza di comunità e culture, dedite all’agricoltura e all’allevamento lontano dall’attività intensiva, promossa anche attraverso gli appuntamenti di Terra Madre, opponendosi all’appiattimento delle culture local tout court e utilizzando il global per divulgare non solo le conoscenze gastronomiche.
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Regia di Candida Brady
Con Jeremy Irons
Genere: Documentario
Produzione: Gran Bretagna, 2012
Durata: 88 minuti circa
Gran Bretagna 2012.
http://www.trashedfilm.com/jeremy-irons.php
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Regia: Stefano Sardo
sceneggiatura: Stefano Sardo
fotografia: Giovanni Giommi
montaggio: Stefano Cravero
musica:Valerio Vigliar
produzione: Indigo Film, Tico Film
distribuzione: Tucker Film, Indigo Film
Italia, durata: 73’
http://www.slowfoodstory.com/