Ho scritto altre volte come sia importante l’onestà intellettuale in ognuno di noi. Questa ‘onestà’ si riferisce, chiaramente, anche al mondo della Cultura e, nella fattispecie, dell’Arte.
Questo piccolo preambolo mi serve per presentare un autodidatta che ha studiato. E lo studio, e l’applicazione, e l’impegno di Giovanni Bonfiglio, ingegnere di Genova, sono stati accolti con estrema onestà intellettuale. Onestà intellettuale che spesso vedo venire meno proprio da chi (invece) gli studi, quelli professionali, li ha fatti e comunque è arrivato ad essere considerato l’Artista storicizzato.
Vedi chi ha esposto L.O.V.E., scultura monumentale, che raffigura una mano con tutte le dita mozzate eccetto il dito medio, o quanti hanno esposto ed espongono regolarmente senza soluzione di continuità nelle Biennali d’Arte di Venezia opere francamente discutibili. Per carità, qualcosa si salva in queste esposizioni, ma è veramente ben poco. Vengo subito all’onesto Pittore che ha esposto a dicembre 2013 nello spazio culturale Muef Artstudio a Roma.
Una pittura fresca, a volte materica, una pittura di chi crede ancora in questo meraviglioso “mestiere”: quello del Pittore. Un po’ meno convincente (anche se il Bonfiglio predilige questa tecnica) è quando si cimenta nei pastelli. Nel mio molto piccolo sapere mi sono permesso di consigliargli, per l’appunto, di approfondire lo studio dei pastelli.
La mostra è ormai finita, Giovanni Bonfiglio ne farà, forse, una a Savona. Ma se vi capita di sentire questo nome, andate a vedere e anche voi vi accorgerete della sincerità d’intenti di questo Pittore autodidatta.
Complimenti al Pittore.