Continua il “Secolo dei Giganti” firmato da Antonio Forcellino che, dopo il “Cavallo di Bronzo” (nel link la recensione), torna con il secondo capitolo intitolato “Il Colosso di Marmo”, con protagonisti ancora una volta i mostri sacri del Rinascimento.
Se nel primo romanzo la scena era quasi interamente dedicata a Leonardo Da Vinci e ad un susseguirsi di Papi alla guida della Chiesa, la seconda parte si concentra maggiormente sulle vicende del Papa guerriero Giulio II e sul suo successore Leone X, il Papa Medici noto per aver quasi distrutto ciò che il suo predecessore aveva creato.
La guerra, la politica e la religione, non bastano però a mettere in secondo piano il motore portante di entrambi i romanzi: l’arte, e non una semplice arte, ma quella di quei maestri che hanno consegnato alla storia alcune tra le opere più belle forse mai concepite. Se è vero infatti che in questo libro l’autore non si concentri particolarmente sulle biografie degli artisti, è vero anche che non si può affrontare questo periodo storico senza menzionare le loro creazioni.
La cosa interessante poi è che, spesso e volentieri, erano proprio quei dipinti e quelle sculture a favorire le alleanze o ad esaltare la potenza dei governanti.
Non è un caso se si parla di “loro” perchè, al contrario del primo libro, questa volta la scena è divisa più o meno equamente dal genio inconcludente di Leonardo, dallo scorbutico perfezionista Michelangelo e dallo spensierato e stupefacente Raffaello.
E’ lecito pensare che il titolo si riferisca maggiormente al Buonarroti che, dei tre, è il più noto per le sue opere marmoree come il David, la tomba di Giulio II o la Pietà giusto per citarne alcune, e in effetti le prime due vedono qui la loro nascita, così come viene sottolineata più volte la maestria dell’artista toscano nel plasmare questo tipo di roccia; dire però che sia lui ad essere il vero protagonista forse è troppo. Mentre egli si dedica infatti alla scultura e, non meno importante, alla decorazione della Cappella Sistina (sì c’è anche quella), il grande Da Vinci vaga senza sosta per le maggiori corti d’Europa, cercato e desiderato da tutti per avere un suo quadro mentre lui si dedica principalmente alla scienza, e Raffaello? Bè, lui è il fiore all’occhiello della Chiesa di Roma, che sfrutta il suo immenso talento per decorare ogni parete libera dei palazzi più prestigiosi della capitale.
Come sempre, la storia raccontata in un certo modo ha il suo fascino, specialmente per gli appassionati, ma, soprattutto per gli appassionati, leggere nero su bianco a mo’ di romanzo gli incontri di tre dei più grandi artisti mai esisti fa un certo effetto.
Tre come probabilmente saranno tre i libri che andranno a comporre l’opera completa di cui ormai rimane solo da scoprire il finale, un terzo ed ultimo romanzo che narrerà per l’ultima volta, grazie alle vaste conoscenze dell’autore, le gesta dei condottieri delle grandi famiglie italiane, i sotterfugi che prendevano vita nei luoghi più sacri del Vaticano e, in ultimo, la genesi di quei capolavori che, ancora oggi, sono capaci di catturare l’attenzione di milioni di persone.
A proposito, avete presente la Gioconda? Non sarà un colosso di marmo ma la sua storia infinita e ricca di sfaccettature non smette mai di incantare, leggere per credere.
Titolo: Il colosso di marmo. Il secolo dei giganti. Vol. 2
Autore: Antonio Forcellino
Editore: HarperCollins Italia, 2019, p. 528
Prezzo: € 16.90
EAN: 9788869053764
ISBN: 8869053768
Disponibile anche in ebook
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Forcellino