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Artisti Oltre i Confini

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Gli Artisti Oltre i Confini è un piccolo gruppo intenzionato non solo a sostenere le iniziative di formazione e di sviluppo nelle aree bisognose del Mondo, ma favorire l’opera degli artisti nelle comunità disagiate.

L’attività degli Artisti Oltre i Confini è iniziata nel 2015 quando la Fondazione Magis aprì al mondo dell’arte, come occasione di sensibilizzazione verso gli attività solidali di formazione e sviluppo, chiedendo agli artisti di donare un’opera da esporre (Roma, dal 7 al 10 ottobre 2015, Galleria La Pigna) per raccogliere fondi per Gli Orti del Ciad.

L’iniziativa espositiva Opere Solidali ha permesso di ampliare il progetto degli orti comunitari coordinato da padre Martellozzo.

Nel giugno del 2016 è stato organizzato un pomeriggio di performance con Ritmo …per il corpo e per lo spirito http://www.ex-art.it/opere_solidali/eventi.htm, coniugando immagini con la scrittura e i suoni di parole per conoscere gli Altri.

Nel 2016 è stata organizzato un pomeriggio di performance con Ritmo …per il corpo e per lo spirito, coniugando immagini con la scrittura e i suoni di parole per conoscere gli Altri.

Successivamente sono state messe a disposizione di Magis delle opere, nell’ambito della campagna donatori 2016-2017, per l’iniziativa “Dona a loro e noi doniamo a te” ai sostenitori dei vari progetti.

Nel 2017 (dal 23 settembre al 7 ottobre) venne organizzato a Roma (Art Gallery Bar) la mostra “Idriss Bakay: Un Artista rurale”, con la partecipazione anche di: Claudia Bellocchi, Luigi M. Bruno, Giorgio Fiume, Venera Finocchiaro, Gianleonardo Latini, Janine Claudia Nizza) un omaggio all’artista ciadiano scomparso l’anno prima.

Con PrestArte, un’iniziativa che può contare su di un “patrimonio” di oltre un centinaio di opere di piccole dimensioni di artisti contemporanei, Magis offre l’opportunità di poter prendere in prestito un’opera – come se fosse un libro – per tre mesi e rinnovabile per un altro, previa iscrizione annua al Servizio Prestito. L’iniziativa vuole far circolare l’arte delle idee e delle forme, per valorizzare la ricchezza creativa dei singoli artisti e per ampliare i circuiti di fruizione dell’arte, oltre a trovare donazioni per finanziare i progetti di sviluppo ed educazione.

I fondi raccolti con le offerte di iscrizione a PrestArte saranno utilizzati dal MAGIS per progetti di formazione e di sviluppo, ma anche l’occasione per consolidare il rapporto degli Artisti Oltre i confini con Magis.

Artisti Oltre i confini hanno realizzato, nel maggio 2019, la mostra Immagini di Parole dedicata ad Un viaggio nei Racconti di Luigi M. Bruno Nuvole nell’armadio, nello spazio Storie Contemporanee di via Alessandro Poerio 16/b (Roma), curata dia Gianleonardo Latini con il testo di Anna Cochetti.

Con alcune opere degli artisti è stata realizzata la Parete dei Diritti, come continuazione dell’iniziativa espositiva Visioni dell’Umanità, svoltasi nel 2007 in tre diversi spazi.

.Non tutti gli artisti che hanno partecipato alle differenti iniziative aderiscono al Collettivo.

Artisti Oltre i Confini su FB

Veronica Gaido: Il fascino della sfocatura d’arredo

Veronica Gaido

Gli scatti di Veronica mettono in scena un intenso corpo a corpo tra la figura della città e quella della donna che si intrecciano in una specie di osmosi: la metropoli, con le sue architetture, i suoi grattacieli si umanizza in un turbolento dialogo tra gli edifici, svelando la sua struttura spoglia, spettacolare, luminosa; mentre la donna si libera mostrandosi nel proprio intimo dinamismo, e generando nell’ombra, a sua volta, i gesti, le forme, i tagli e la geometrica evidenza dei volumi di un’architettura solitaria, dai tratti a volte scultorei. Nei trasparenti “esterno-giorno” delle città e nei densi, ombrosi “interno-notte” dei nudi femminili, stilisticamente dominano la sfocatura, la moltiplicazione dell’immagine, il movimento, lo spirito di trasformazione, una calcolata, metodica visionarietà.
Un doppio tema ricorrente nelle opere della fotografa che attraverso un utilizzo ricercato della macchina fotografica realizza opere in movimento, una tecnica sofisticata che gioca con tempi di esposizione e messa a fuoco. La sua è una “fotografia liquida” che mescola la grazia ottocentesca degli Impressionisti, come un pennello che dipinge la tela, e il dinamismo del Novecento, che coglie il ritmo fluido della contemporaneità.


DOPPIO CORPO
Veronica Gaido
Dal 19 giugno al 20 settembre 2019

Musei di San Salvatore in Lauro
Complesso Monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni
piazza di San Salvatore in Lauro
Roma

Informazioni per le aperture
tel. 06/6865493

Il nordico Rinascimento meridionale

Ma chi l’ha detto che il Rinascimento sia stato soltanto un affare del centro e del nord? Proviamo a cambiare prospettiva, a partire dal sud. Dalle sponde di quel Mediterraneo che è incrocio di culture e di civiltà, di gente e di arti, da sempre. Scopriremo un Rinascimento diverso, che dialoga con Firenze, Milano, Roma e Venezia senza perdere la sua peculiarità. E sarà tutta un’altra storia.

Questo l’obiettivo di “Rinascimento visto da Sud”, una mostra a cura di Marta Ragozzino, Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano che presenta una rilettura inedita su uno dei periodi più floridi del nostro Paese. Il percorso si aprirà con il Mediterraneo e ci condurrà verso Napoli, la Spagna, la Provenza e le Fiandre, una mappa che ritrae un mondo e gli artisti e studiosi che lo hanno popolato. Le opere, più di 180, provengono dai più prestigiosi musei italiani ed europei, e sono il simbolo di una cultura eclettica, che non dimentica le sue origini: i ritratti e le sculture si alternano a mappe e portolani, in un gioco di rimandi e interconnessioni che rimandano ad una cultura fatta di scambi e contaminazioni, il punto d’incontro tra Rinascimento e Mediterraneo.

Una storia meridiana, fatta di contaminazioni culturali e scambi intensissimi tra le sponde del Grande Mare, in quel secolo speciale durante il quale, con la scoperta dell’America, si è ‘allargato’ il mondo. Che mostra come e quanto questo spazio equoreo sia stato percepito come esiguo, facilmente percorribile e passibile di continui rapporti e, allo stesso tempo, avvertito come vasto, irrelato e ostile.

In Palazzo Lanfranchi e nell’attigua chiesa del Carmine ad essere proposta, in un percorso arricchito da grandi immagini e postazioni multimediali di approfondimento, è una stimolante rilettura di testimonianze culturali e scientifiche le più diverse: dipinti, sculture, miniature, medaglie, oreficerie, maioliche, libri e stampe ma anche oggetti preziosi, carte geografiche, portolani, strumenti di navigazione con l’obiettivo di mettere a fuoco una storia originale, diversa da quella sviluppata nelle grandi capitali del centro e del nord, come Firenze, Milano, Venezia, Roma, seppur continuamente interconnessa agli eventi e ai linguaggi che caratterizzarono queste capitali.


Rinascimento visto da Sud
Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500

Dal 19 aprile al 19 agosto 2019

Matera
Palazzo Lanfranchi

Manolo Valdés e le sue Dame


La mostra, la prima in Svizzera, curata da Rudy Chiappini e riunirà oltre 50 tra i lavori più significativi della lunga carriera del grande maestro, realizzati dalla metà degli anni Ottanta fino ai giorni nostri.

Le suggestive sale e la corte di Casa Rusca saranno animate dai dipinti e dalle sculture di eleganti figure di dame, di teste maestose dai lineamenti femminili, di statue equestri di nobildonne e cavalieri. Lo spazio esterno al Museo ospiterà inoltre una selezione di sculture monumentali, precedentemente protagoniste di importanti installazioni a Parigi, Valencia, Dubai e non solo. Al pubblico si offrirà così una panoramica sulle diverse tecniche e le multiformi sperimentazioni di questo eclettico e poliedrico artista.

Le opere di Manolo Valdés fanno parte delle più prestigiose collezioni pubbliche e private; lo si può ammirare al Metropolitan Museum of Art di New York, al Musée National d’Art Moderne Centre George Pompidou di Parigi, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía a Madrid, alla Fundaciòn del Museo Guggenheim a Bilbao, al Kunstmuseum a Berlino, solo per citarne alcune.


Manolo Valdés
Dal 7 aprile al 6 ottobre 2019

Locarno (Svizzera)
Pinacoteca Casa Rusca

Immagini di Parole


I 21 artisti:
Claudia Bellocchi, Elisabetta Bertulli, Paolo Bielli, Michiel Blumenthal, Manuel Cecchinato Posadas, Gilles Cuomo, Eleonora Del Brocco, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Cristina Giammaria, Silvana Leonardi, Adrian Levy, Maurizio Morandi, Mattia Morelli, Marco Mucha, Claudia Nizza, Laura Rago, Graziella Reggio, Maria Teresa Romitelli, Giulia Sargenti, Stefano Sartini

Le Nuvole liberate nel libro di Luigi M. Bruno sono dei frammenti di vita osservata e vissuta in un viaggio introspettivo e come ogni viaggio introspettivo veleggia tra la realtà del quotidiano e l’immaginario indefinito dove l’Io e l’alter ego si mescolano e si sovrappongono.

In questo rimpallo di ruoli si inseriscono le opere di una ventina di artisti che hanno trovato ispirazione nella scrittura di Luigi.

Opere essenzialmente narrative, ma non mancano quelle di ispirazione minimalista ed astratta, per indagare nelle varie figurazioni scaturite dalle suggestioni che i racconti sono stati capaci di far emergere dalla consequenzialità delle parole.

Viaggi per rincorrere amori sognati o rifugiarsi nei peccati di gola, per sfuggire alla realtà o a una vita che sprofonda nella routine dell’incomunicabilità: sono alcune delle trame dalle quali si dipanano le immagini.

Lavori di varie tecniche e stili che rappresentano l’individualità creativa nelle varie manualità pittoriche per elaborare composizioni fotografiche e collage, incisioni, stampe a secco e riverberi grafici, trasformando la mostra in una vetrina di come si può tradurre in immagini le parole e ancor di più un piccolo campione statistico di quali racconti di Bruno hanno riscosso maggior interesse.

Libro di Artista: Un viaggio nei Racconti di Luigi M. Bruno
intrapreso da 21 artisti 15×21

Racconto inedito di Luigi M. Bruno


Immagini di Parole
Dal 5 al 25 maggio 2019
Un viaggio nei Racconti di Luigi M. Bruno
intrapreso da 21 artisti:
Claudia Bellocchi, Elisabetta Bertulli, Paolo Bielli, Michiel Blumenthal, Manuel Cecchinato Posadas, Gilles Cuomo, Eleonora Del Brocco, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Cristina Giammaria, Silvana Leonardi, Adrian Levy, Maurizio Morandi, Mattia Morelli, Marco Mucha, Claudia Nizza, Laura Rago, Graziella Reggio, Maria Teresa Romitelli, Giulia Sargenti, Stefano Sartini

Storie Contemporanee
Studio Ricerca Documentazione
via Alessandro Poerio 16/b
Roma

Orario:
martedì – giovedì – dalle 11.00 alle 13.00
mercoledì – venerdì – dalle 17.00 alle 19.00

Si inaugurerà Domenica 5 maggio 11,00 – 14,00
si chiuderà sabato 25 maggio, pomeriggio

a cura di Gianleonardo Latini
con un testo di Anna Cochetti

tel. 328 8698229