Tutti gli articoli di Moto Della Mente

Biblioteche: La carta in Rete

Eitoriale Digitare la conoscenza Libri

Il Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini ha scelto la conferenza “Cultura e turismo per la crescita del Paese”, presso l’Accademia dei Lincei, per dare l’annuncio che l’ICCU verrà dotato del servizio Digital Library, il quale coordinerà i programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale, elaborerà il piano nazionale di digitalizzazione e ne curerà l’attuazione, anche in collaborazione con altri enti pubblici o privati. Grandi pacche sulle spalle e congratulazioni a non finire per il provvedimento che il Ministro ha firmato a marzo per finanziare con due milioni di euro la nascita della Digital Library Italiana. Un lodevole proposito quello del Ministro, ma se l’iniziativa fosse stata battezzata Biblioteca Digitale, nessun motivo per sottolinearne la nazionalità.

L’Italia s’impegna dunque a valorizzare il patrimonio d’immagini conservato nei 101 Archivi di Stato, nelle 46 biblioteche statali e negli archivi fotografici delle soprintendenze. Ma piuttosto che varare Digital Library Italiana, non era più logico potenziare il Sistema bibliotecario nazionale (SBN) http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp, magari ampliandone i servizi? SBN non discrimina le biblioteche in base alla gestione (statale o enti locali, etc.), ma permette di offrire in qualsiasi luogo del mondo i propri servizi e acquisire informazioni su milioni di pubblicazioni conservate in strutture piccole e grandi.

Proprio quelle che meriterebbero più risorse. Infatti il Ministro afferma che quel patrimonio è “un bene ineguagliabile di enorme valore culturale che nell’era della rete ha anche un valore economico considerevole”, ma lascia finanziamenti irrisori ad Archivi e Biblioteche di Stato, strutture fisiche con materiale cartaceo e personale in carne e ossa. E proprio l’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane) http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/ ha fatto notare al Ministro che si sta varando ennesimo pirotecnico progetto, un gran bel fuoco d’artificio che abbaglia, ma non prende in considerazione la realtà del patrimonio culturale italiano. Prima di digitalizzare è necessario conservare e per farlo bisogna avere dei luoghi idonei e del personale con le attrezzature adatte per tradurre il patrimonio cartaceo adattandolo alla consultazione in Rete.

Rete già piena di relitti: nulla si è più saputo del coinvolgimento e Argentina Buenos Aires letture sotto terra permite_descargar_mas_de_200_libroscontributo italiano nel World Digital Library www.wdl.org/en che nel giugno del 2011 era stato presentato dall’allora Ministro Galan. Un progetto gestito dalla Library of Congress of Washington https://www.loc.gov/, con il patrocinio dell’UNESCO, e in collaborazione con centinaia d’istituzioni nel mondo, indirizzato ad ampliare gli orizzonti del sapere, grazie ad una biblioteca digitale multilingue. Da non dimenticare poi l’esperienza di Internet Culturale http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/index.html.

Era il portale di Stato inaugurato nel 2005, che s’inseriva nel quadro del progetto “Biblioteca digitale italiana” risalente al 2001, con l’obiettivo di rendere disponibili i cataloghi e parte delle informazioni contenute nelle biblioteche pubbliche. Un portale web promosso dagli addetti ai lavori di allora (Salvatore Italia, Capo Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari e Luciano Scala Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali) per il Servizio bibliotecario nazionale, tenendo invece ai margini Ministro di allora Rocco Buttiglione, peraltro più preparato di altri.

Ma torniamo alla World Digital Library (WDL). Essa mette gratuitamente a disposizione sul Web materiali che testimoniano le diverse culture del mondo. Manoscritti, lettere, carte geografiche, stampe, giornali, libri rari, documenti, filmati, registrazioni sonore, manifesti e illustrazioni sono messi a disposizione da istituzioni di tutto il mondo, mentre la Digital Library italiana vuol essere originale e far pagare il sapere.

Sembra dunque che in Italia, più che in altri Paesi, i portali Web hanno la capacità di moltiplicarsi sulle stesse tematiche per poi rimanere sospesi nel nulla. Un modo come un altro per far apparire il politico di turno estremamente efficiente nello spendere e spandere, mentre i fondi speciali nelle biblioteche degli enti locali sono lasciati alla rara sensibilità di amministratori senza soldi o alla ottusità di personaggi pavidi e poco interessati alla valorizzazione il patrimonio librario come bene comune da condividere.

Gianleonardo Latini – Marco Pasquali
(Librarians and Digital publications)

****************************

Digitare la conoscenza

****************************

 

Le linee di Strazza

Mostre Roma Gnam Guido Strazza Segni-di-roma-gesto-e-segno-dettaglioL’antologica dedicata a Guido Strazza (Santa Fiora, Grosseto, 1922), a cura di Giuseppe Appella, ripercorre oltre mezzo secolo attraverso la sua attività: 56 dipinti, 3 sculture, 42 disegni, 31 incisioni (le cartelle Ricercare del 1973 e Orizzonti olandesi del 1974, insieme ad alcune incisioni datate 1974-2001 legate ai dipinti e ai disegni dal 1942 al 2016).

Le opere scelte, che provengono dalla collezione dell’artista e da alcune collezioni pubbliche e private, sviluppano metodologicamente la didattica del segno, ovvero l’elaborazione di ogni immagine possibile, il pensiero in dialogo con ciò che possiamo vedere e far vedere. Nel corso della sua lunga carriera, in cui – come l’artista spesso ha sottolineato – grande importanza ha avuto, come elemento originale di confronto e creatività, il “momento” didattico, Strazza ha sviluppato una forte connotazione personale, che ne rende impossibile l’inquadramento in uno qualsiasi dei tanti movimenti che hanno attraversato il dibattito artistico del dopoguerra, al quale ha partecipato con contributi a tutto campo.

Il nucleo di opere provenienti dallo studio e collezione dell’artista sarà donato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.

****************************

RICERCARE
Guido Strazza
Dal 7 febbraio al 26 marzo 2017

Gnam – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Roma

Orari:
martedì-domenica
dalle 8.30 alle 19.30
(ultimo ingresso ore 18.45)

Ingresso:
gratuito

tel. 06/3229 8221

****************************

Baruffe di paternità sul Social

social-baruffe-scuole-accendere-i-riscaldamenti-paolo-masini La decisione della giunta Raggi di accendere il riscaldamento nelle scuole, per far trovare agli studenti le aule calde, un giorno prima della riapertura dopo le festività, ha innescato un’articolata riflessione su Facebook.

Una riflessione sull’importanza del dovuto riconoscimento della paternità di iniziative che ha portato anche all’ovvia esclamazione: “Ma a noi cittadini non importa chi le fa …..importa che qualcuno lo faccia”.

Raramente il politico ha delle idee, ma dovrebbe avere la capacità di saper scegliere i collaboratori che sappiano mettere in moto la mente, perché il loro “capo” possa convincersi a fare opera di promozione per tessere la rete di supporto per la realizzazione.

Il politico è la faccia dell’idea, ma non sempre ha la capacità di scegliere dei collaboratori competenti e educati, spesso sono invece arroganti e inesperti, o anche la capacità di vagliare una iniziativa di ampio respiro.

Nelle riflessioni c’è chi ha evidenziato come “Berlusconi ha inventato cose che poi sono state messe in pratica da Renzi il pappagallo…”

Si può rimanere bloccati all’infinito nel redigere elenchi di chi ha pensato cosa per primo, ma poi sono i fatti che demarcano la differenza, tra il pensiero e l’azione, anche se nel caso del riscaldamento anticipato delle scuole è risultato trascurabile, visto che i dirigenti scolastici hanno comunque consigliato ai genitori di coprire bene gli allievi.

Ad esempio qualche anno fa qualcuno aveva proposto un meeting degli istituti artistici nel Museo di Roma in Trastevere per far emergere l’eccellenza attraverso una selezione tra docenze.

A distanza di anni quello spunto si è trasformato nella 1ª Biennale Nazionale dei Licei Artistici che esalta la partecipazione collettiva più che delle singolarità.

Nel 2007 era stata promossa una iniziativa espositiva itinerante denominata Visioni dell’Umanità http://www.ex-art.it/visioni_dell_umanita’/visioni_dell_umanita’.html per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla migrazione e sull’arricchimento culturale, forse la proposta precorreva i tempi per poter ottenere la giusta attenzione.

Mentre la mostra Opere Solidali, promossa dal Magis (Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo) per raccogliere i fondi per finanziare progetti di sviluppo nelle aree disagiate dell’Africa e dell’America latina, ha potuto contare solo su vaghe promesse, perché magari poteva far diminuire la migrazione per la povertà o per carestie.

Ora il Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) promuove MigrArti per offrire delle occasioni di espressione nel cinema e nello spettacolo.

Per fortuna che qualcuno fa qualcosa, avendo i mezzi oltre che le menti da mettere in moto per dare amplio respiro all’interculturalità.

L’arte di Henry Moore è l’essenza di quella Henri Gaudier Brzeska e le figure di Modigliani sono state affinamento da Brancusi, ma tutti hanno trovato nel Primitivismo la scintilla iniziale.

 

La sofferenza nell’arte

arte-lmb-sabrina-carletti-2816229_v-4_xwebI lavori proposti da Sabrina Carletti, scaturiti dal recente vissuto personale dell’artista, sono una riflessione intorno alla sofferenza. I problemi di salute hanno reso impossibile utilizzare l’Incisione come un tempo, ma prima il disegno, con il quale sono nati taccuini e libri d’artista, e poi la pittura, sono diventati medium privilegiati, di una febbricitante produzione, documentazione e indagine, che partendo dalla propria vicenda si interseca e si fa paradigma di altre realtà.

Protagonista e filo conduttore di un processo di stravolgimento, è il corpo, che sottoposto a trattamento chimico, rivela fragilità e forza diventando la messa a fuoco di trasformazioni fisiche e mentali.perturbamenti-di-sabrina-carletti-1

Un tema che insieme a quello del paesaggio urbano ritorna e come Ida Mitrano già notava in occasione della precedente personale del 2014, diviene “punto di osservazione interno” – “Una riappropriazione che non è solo visiva (…) Carletti agisce fisicamente il suo impatto con la superficie bianca (…) Non c’è progettualità precisa, ma la tensione a una nuova relazione di senso con ciò che la memoria non riconosce più, ma di cui l’artista dentro di sé, nelle viscere, ritrova le tracce (…).

arte-lmb-sabrina-carletti-incubazioneincubationfrucidura_wvpsPiù recentemente, in uno scritto a lei dedicato, il pittore e scrittore Luigi M. Bruno scrive: “nella pena corporea di mani e occhi come ciechi cercarsi, così nei crepuscoli di deserte stazioni, grumi notturni di città desolate o nel loro tiepido albeggiare, vive e germoglia la sua forte matrice espressionista (…) I grigi azzurrati, ferrosi, solcati da segni crudeli come ferite, così come i caldi accenti di vermigli e terre sono sapienti, consapevoli distillati di una cottura alchemica intima e oscura, là dove nel segreto del suo cercarsi l’artista fa del suo racchiuso orizzonte spazio e respiro di un cerchio più vasto, là dove la pena del proprio esistere si fa germe e concepimento d’universale comprensione.”

****************************

perturbamenti-di-sabrina-carlettiPERTURBAMENTI
di Sabrina Carletti
Dal 9 al 22 dicembre 2016

Officine Nove
via del Casale Galvani 9
Roma

A cura di Monica Pirone

Ingresso gratuito

Informazioni:
tel. 333 767 5118

Sito ufficiale

****************************

 

La Duchessa più amata dai Parmensi

mostre-magnani-rocca-interno-tersicoreLa mostra si inserisce tra le numerose iniziative per il bicentenario dell’arrivo di Maria Luigia d’Asburgo Lorena a Parma, animando un percorso alla scoperta di Neoclassicismo e Impero.

Come tutti i miti che si rispettino la figura di Maria Luigia d’Asburgo Lorena vive nella tradizione locale tra luci e ombre. In occasione dei 200 anni dal suo arrivo un grande progetto condiviso e diffuso su tutto il territorio ripercorre l’impatto (storico, artistico, culturale, urbanistico, gastronomico e non solo) del suo governo e la percezione di oggi.

Nessun intento nostalgico o celebrativo ma il saper coglier la straordinaria opportunità di riflettere sull’innegabile influenza di un’identità culturale radicata in un contesto più che mai vivace ed attento alla contemporaneità.

Parma Città creativa Unesco per la Gastronomia si avvia verso i 2200 anni dalla sua fondazione romana con una proposta adatta a tutti piccoli e grandi, cultori e semplici curiosi per un 2016 tutto da vivere.

**********************

logo-maria-luigiaL’ETÀ DI MARIA LUIGIA
Duchessa di Parma
Sino all’11 dicembre 2016

Fondazione Magnani Rocca
via Fondazione Magnani Rocca 4
Mamiano di Traversetolo (Parma)

Orario:
dalle 10.00 alle 19.00
(la biglietteria chiude alle 18)
lunedì chiuso

Ingresso:
€ 10,00 valido per le raccolte permanenti e per le mostre in corso
€ 5,00 per le scuole

Informazioni:
tel. 0521/848327 – 848148
Visite guidate su prenotazione (per gruppi)

**********************