Tutti gli articoli di Redazione

Il poema della Terra

Da quarant’anni a questa parte, il fotografo Sebastião Salgado viaggia in tutti i continenti della terra seguendo le tracce di un’umanità in costante mutazione. Dopo esser stato testimone dei principali eventi che hanno segnato la nostra storia recente – conflitti internazionali, carestie, esodi – si lancia adesso alla scoperta di territori inesplorati e paesaggi grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, “Genesi”, che è un omaggio alla bellezza del pianeta.
La vita e il lavoro di Sebastião Salgado ci vengono rivelati attraverso gli sguardi incrociati di Wim Wenders, anch’egli fotografo e di suo figlio Juliano che lo ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi.

******************************

Cinema Il sale della terra locandinapg1IL SALE DELLA TERRA
Regia di
Wim Wenders, Juliano R. Salgado

con
Sebastião Salgado

Produzione: Brasile, Italia, Francia, 2014
Durata: 106 min

Titolo originale The Salt of the Earth
Documentario

Officine Ubu

******************************

Trailer su YouTube
FaceBook

******************************

Cinema Il sale della Terra -ottobre_oggetto_editoriale_850x600-U103035191040935ZF-U1030352743484841E-252x225@LaStampa-NAZIONALE-kyX-U1030352743484841E-640x320@LaStampa_it Cinema Il sale della terra salgado

Carte non solo Senza Titolo

Le opere esposte, tutte inedite, ripercorrono la ricerca dell’artista negli ultimi due anni e sono principalmente tecniche miste su carte di grande formato in cui la matericità della carta e le sue caratteristiche evidenziano le dinamiche profonde da cui muove l’ispirazione al lavoro.

Per Simona Caramelli il quadro diventa il luogo di un paesaggio interiore in cui il predominio del bianco e del nero è la traccia di una ricerca introspettiva portata avanti con determinazione e senza inibizioni.

Il titolo della mostra “Until Next Morning” fa riferimento a quel senso di sospensione e di continua attesa che è presente nel lavoro dell’artista e ben rappresentato in mostra da opere come quelle del ciclo “I”, che sta per insonnia, una condizione sofferta dall’artista e che ha dato origine alla produzione notturna di queste cinque grandi carte. Qui le piegature della carta, le sue lacerazioni e la sua “storia” diventano il simbolo delle dinamiche interiori che la pittura riesce a materializzare, mantenendo pur sempre una forma aperta, irrefrenabile e magmatica.
Il rapporto con lo spazio è articolato e complesso, come avviene nelle ultime carte chiamate genericamente e programmaticamente “Untitled”, in cui la figura si allarga a macchia d’olio sul foglio lasciando margini di non-finito e vuoti d’immagine in cui la pittura galleggia, scorre in rivoli ed esplode nello spazio. In queste recentissime opere (come nel caso di Untitled, 2014, acrilico su carta, 140×180 cm.) la ricerca di Simona Caramelli assume la forza di un flusso inarrestabile che dal basso spinge verso l’alto il contenuto del suo inconscio, usando un segno incisivo e violento che libera e dà voce allo stato informe della materia e delle memorie, spingendolo fino alla soglia dell’evidenza formale e li trattenendolo come in una fugace apparizione restituita perennemente alla vista. In questo caso il “senza titolo” rimanda infatti a qualcosa che va oltre il quadro stesso e di cui ne costituisce la sorgente.
Nel ciclo intitolato “Hand” l’immagine fotografica di una mano inguantata intrisa di pittura viene riprodotta in serie su lastre di ferro o sdoppiata e triplicata su carta: se arcaiche sono la temperatura del colore e la lontananza dell’immagine moltiplicata, attualissima è la conturbante efficacia del simbolo del fare e della poiesi, di quel gesto liberatorio e sfrontato che sottintende tutta la ricerca dell’artista.

**********************

06 Mostre Fondazione Mudima Simona Caramelli Untitled_2014_acrilico su carta_cm 190x140 (2)_0Simona Caramelli
UNTIL NEXT MORNING
Dal 17 al 30 dicembre 2014

Milano
Fondazione Mudima
via Tadino 26

Informazioni:
tel. 02/29409633
sito web
http://www.mudima.net/

Orari:
lunedì – venerdì
11 – 13 / 15 – 19.30

Ingresso:
libero

**********************

06 Mostre Fondazione Mudima Simona Caramelli 'Silently Dark', 2013, acrilico su carta, 60x110 cm

 

Goltzius and the Pelican Company

Presentato alla 7° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Cinema XXI, Goltzius and the Pelican Company è l’ultimo film di Peter Greenaway. Un affresco epocale che è insieme summa e riflessione sulle diverse forme espressive che l’artista gallese ha sperimentato e frequentato negli anni: narrazione, videoarte, pittura, teatro, musica. Le attuali dinamiche distributive italiane non hanno saputo trovare adeguati spazi e modelli di diffusione per un’opera così inconsueta e per un autore fuori dagli schemi quale Greenaway, ed è proprio da questa constatazione che nasce l’idea. Ecco quindi il film proposto da Lo Scrittoio e Maremosso al Teatro Argentina in lingua originale con sottotitoli in italiano, scelta che valorizza l’autenticità dell’opera stessa e del suo autore e privilegia la costruzione dell’immagine e dell’immaginario di Greenaway.

******************************

06 Teatro Goltzius and the Pelican Company Goltziussito ridDal 12 al 16 novembre 2014

un film di Peter Greenaway

Un progetto culturale “oltre gli schermi”, unʼopera colossale che travalica i generi di fruizione classica

regia Peter Greenaway
sceneggiatura Peter Greenaway
anno 2012
fotografia Reinier van Brummelen
montaggio Elmer Leupen
scenografia Ben Zuydwijk
costumi Marrit van der Burgt, Blanka Budak
musica Marco Robino
suono Huibert Boon
cast F. Murray Abraham, Ramsey Nasr, Kate Moran, Giulio Berruti, Anne Louise Hassing, Flavio Parenti, Lars Eidinger, Pippo Delbono

Prodotto da Kasander Film in coproduzione con Film & Music Entertainment, CDP, MP Film Production
Distribuzione Lo Scrittoio e Maremosso

Sito web http://cinecult.scrittoio.com

Info
orari ore 21.00
sabato ore 18.30 e ore 21.00
durata 112 minuti
biglietti posto unico 9,00 €
vietato ai minori di 14 anni

http://www.teatrodiroma.net/adon.pl?act=doc&doc=2885

******************************

 

Oltre l’ignoranza

Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l’amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l’ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio.

**********************

06 Cinema Il giovane favoloso locandinaIL GIOVANE FAVOLOSO (2014)

Regia
Mario Martone

Cast
Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco, Paolo Graziosi, Iaia Forte, Sandro Lombardi, Raffaella Giordano, Edoardo Natoli, Federica De Cola, Isabella Ragonese

Genere: biografico/storico
Durata: 135′
Italia, 2014
Produzione: Palomar; in collaborazione con Rai Cinema
Distributore: 01 Distribution
Soggetto: Mario Martone – Ippolita Di Majo
Sceneggiatura: Mario Martone – Ippolita Di Majo
Musiche: Sascha Ring “Apparat” – Sascha Ring

Il giovane favoloso e altri 10 film su poeti

**********************

 06 Cinema Il giovane favoloso cover1300

Grecia In Video: Realtà In Pausa

La crisi finanziaria che affligge la Grecia negli ultimi anni ha colpito significativamente la società. Le persone sono costrette a confrontarsi con i bisogni crescenti e con una realtà in tumultuosa trasformazione. Allo stesso tempo, la consapevolezza di essere nel mezzo di una costante e radicale trasformazione porta ad un contrasto netto con il profondo senso di stagnazione e incertezza.

Sorprendentemente il mondo continua a muoversi secondo lo stesso rapido ritmo mentre il tempo diviene sempre più relativo; i suoi confini una volta così chiaramente delimitati si dissolvono, la capacità di pianificare a lungo termine si indebolisce e i punti di riferimento preesistenti vengono meno.

Come affermava il filosofo tedesco Martin Heidegger, l’uomo tenta costantemente di comprendere il tempo soltanto nei termini limitati della sua vita. In questo senso, il tempo può solo essere percepito attraverso il concetto di mortalità e l’unico e consapevole punto di contatto dell’uomo con il tempo è il quasi inimmaginabile concetto di presente.
Quando il momento attuale è così incerto e appare così desolante, come può il senso e il significato del tempo mutare forma? Gli artisti Loukia Alavanou & Cecilia Jardemar, Bill Balaskas, George Drivas, Vasilis Patmios Karouk, The Spiritual Studio, e Lina Theodorou registrano il cambiamento della propria personale realtà e riflettono i propri pensieri privati sulla ricerca di tale significato in un momento cruciale per il loro paese.

******************************

Sala 1 Videozoom Grecia 1Videozoom
Grecia In Πausa (Pausa)
Dal 15 al 29 Novembre 2014

Sala 1 – Centro Internazionale d’Arte Contemporanea
Roma
piazza di Porta San Giovanni, 10

Orario:
da martedì a sabato
dalle 16.30 alle 19.30

Informazioni:
tel. 06/7008691
http://www.salauno.com/

******************************