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INSIDE OUT / L’ITALIA SONO ANCH’IO

Dal 20 ottobre sono stati affissi centinaia di grandi ritratti in bianco e nero, invadendo 8 città italiane (Milano, Reggio Emilia, Cagliari, Firenze, Palermo, Trieste, Crema e Sassari), per il progetto di arte partecipata del francese JR a sostegno dei diritti dei cittadini di origine straniera e gridare dai muri e dai cartelloni “L’Italia sono anch’io!

1500 italiani hanno “messo la faccia” per affermare i diritti di cittadinanza per un paese migliore. I loro ritratti, scattati nei mesi scorsi da fotografi-volontari e rielaborati dall’artista francese JR in grandi poster in bianco e nero, grideranno dai muri delle città “L’Italia sono anch’io!”.

Un progetto di arte partecipata dello street artist JR attivato da qualche mese in otto città italiane a supporto della campagna “L’Italia sono anch’io” per i diritti degli italiani di origine straniera.

Il progetto “Inside Out/L’Italia sono anch’io” é stato attivato dai cittadini e dalle amministrazioni delle otto città coinvolte, invitate dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, presidente del comitato “L’Italia sono anch’io”, a supporto della campagna per le leggi sulla cittadinanza. La prima legge vuole dare il diritto a chi nasce in Italia di essere italiano sin dalla nascita, anche se ha genitori stranieri. La seconda legge vuole dare il diritto di voto alle elezioni amministrative agli stranieri regolari da oltre cinque anni.

Sul luogo delle affissioni nelle otto città, tra i grandi ritratti già rielaborati da JR, troverete alcuni poster bianchi davanti a cui potete farvi fotografare per partecipare alla campagna sui diritti. Inviate gli scatti a insideout.litaliasonoanchio@gmail.com per continuare a sostenere la campagna e seguite gli sviluppi del progetto sulla pagina FaceBook.

YouTube L’Italia sono anch’io

 

 

 

 

CONTEMPORANEITÀ DELL’ARTE IN SARDEGNA

La mostra intende mettere a fuoco, anche se non in modo esaustivo, i cambiamenti estetici ed espressivi avvenuti nelle ultime genera zioni di artisti sardi. Dalle opere di AZ.Namusn.Art, Giulia Casula, Cristian Chironi, Marco Lampis, Pietro Mele, Stefano Serusi, Carlo Spiga e Rachele Sotgiu emerge una produzione in linea con altri contesti, architettonici, mediatici, letterari, filosofici, vicini agli studi antropologici e alle scienze sociali, con interlocutori appartenenti ad aree contigue a quella delle arti visive. La condizione di parziale lontananza geografico-storica del popolo sardo si è perpetrata a lungo, ma è stata progressivamente erosa dalla facilità di accesso ai mezzi di comunicazione della rete internet, nonché dalla velocità dei mezzi di trasporto. Il moltiplicarsi poi di residenze all’estero e di scambi culturali con altri paesi ha permesso ad artisti, scrittori, stilisti, registi, musicisti sardi di essere visibili e presenti in modo significativo nel panorama internazionale attuale.

Una mostra collettiva di otto giovani artisti nati in Sardegna che testimoniano la vivacità della produzione artistica dell’isola.

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LONTANO DA DOVE

Uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea

http://poxart.it/

Roma

La Pelanda – Centro di Produzione Culturale

piazza Orazio Giustiniani 4

Dal 14 al 29 novembre 2012

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OGGI OFFRO IO

Nell’ambito della campagna di solidarietà promossa dalla Caritas di Roma nel 2012 “Oggi offro io” è l’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana di Roma nel periodo autunnale a sostegno delle famiglie in difficoltà, il4 dicembre 2012Ambrogio Sparagna sarà presente al Teatro Orione (Roma – via Tortone, 7), alle ore20.30,con un concerto insieme al Coro Popolare.

http://www.caritasroma.it/2012/10/oggi-offro-io-3/

EVERY ONE

Save the Children

EVERY ONE

Campagna contro la mortalità infantile

Mentre facciamo le normali cose di ogni giorno, come stare nel traffico o aspettare un autobus, nel mondo ogni 5 secondi muore un bambino sotto i 5 anni per cause prevenibili e curabili. Non possiamo rimanere a guardare: per questo Save the Children lancia Every One, la campagna globale per dire basta alla mortalità infantile.

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L’EVENTO IMMOBILE

L’esposizione Apparizioni conclude la rassegna, iniziata con la parternship del museo Man di Nuoro nel 2007, e si propone d’indagare, tramite le opere video di João Onofre (P), Robbert Weide (NL), Sean Rogg (UK), Helen Dowling (UK), Marrit Snel (NL), Hans Schabus (A), Ruben Bellinkx (B), Katrin Connan (D), Sophie Krayer (CH), la configurazione costitutivamente paradossale e indecidibile di apparizione.

L’evento odierno, segue le due giornate di studio tenutesi lo scorso maggio a Firenze  presso Ex 3 Centro per l’arte contemporanea – con interventi di Rocco Ronchi, Riccardo Panattoni, Elio Grazioli e la presentazione dell’opera video Echo di Hans Schabus – e a San Giovanni Valdarno – con gli interventi di Paolo Bertetto, Marco Senaldi e l’opera video Untitled, Vulture in the studio di Joao Onofre e contestualmente, a Casa Masaccio,la mostra Enplein air di Paolo Meoni -.

Cosa appare attraverso l’apparizione? L’atto puro e transitivo che si salda a tutto ciò che l’apparizione fa o magari qualcosa che scompare attraverso ciò che essa s’incarica proprio di far apparire intransitivamente?

Nello spirito della rassegna L’evento immobile che, sin dalla prima edizione, indaga la dimensione incoativa dell’evento, proponendosi di analizzare ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento, le opere in mostra, per la maggior parte inedite in Italia, si misurano con il tema dell’Apparizione non in maniera frontale e diretta ma tramite uno sguardo obliquo che nel luogo del confronto pare dissolversi, ritrarsi in ciò che di se appare più irriducibile.

L’apparizione può apparire per nascondere o dissimulare qualcosa? Oppure accade che l’apparizione si fermi, si congeli senza divenire nient’altro che la propria irriducibile impossibilità a non apparire in sé, scavando sempre di più la distanza che l’ha separata, la separa e la separerà dall’immagine d’ogni possibile rimando?

Un doppio legame, una doppia ingiunzione, una doppia interdizione dunque; adesso ciò che appare sembra apparire nonostante e attraverso di sé, in quel ritardo irriproducibile che non cessa di sigillarsi nella flagranza inaudita di un anticipo sempre già riprodotto, per la prima volta.

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San Giovanni Valdarno (Arezzo)
Casa Masaccio
Centro per l’Arte Contemporanea

L’EVENTO IMMOBILE
Apparizioni

Dal 3 al28 novembre 2012

Tel.055/9126283
http://www.casamasaccio.it