L’artista afgano Massoud Hassani ha da oltre un anno realizzato una “sfera” ecosostenibile che, oltre ad essere stata riconosciuta come un’opera artisticamente interessante, si può impiegare nel disinnesco delle mine anti-uomo disseminate in Afghanistan come in altri luoghi del Pianeta che hanno sofferto e subito ogni genere di conflitto e dove vigliaccamente l’ingegno umano ha dato la possibilità di seminare un numero sconsiderato di mine mimetizzate nel terreno.
Una sfera realizzata in bambù e plastica biodegradabile alimentata a vento e con all’interno un chip GPS per registrare i suoi spostamenti che, nonostante il riconoscimenti del MOMA di New York, è alla ricerca di partner e donazioni per produrre la sua “opera”.
L’opera di Massoud Hassani nasce dalla sua esperienza di un’infanzia trascorsa in una Kabul in guerra e nel pericolo continuo di mettere un piede, lui e i coetanei, sullemine ogni volta che giocavano nei campi nella periferia della città.
La palla, per la sua concezione, sfrutta l’azione del vento per il suo rotolare è far esplodere una delle 30 milioni di mine ancora sepolte, cioè più di una mina per abitante, che incontra sul suo cammino.
Ogni palla costa meno di 100$ e ogni volta che riesce a far brillare una bomba perde solo una “gamba”, facilmente sostituibile con una nuova del valore di pochi dollari. Un bel risparmio confrontato al costo di bonifica di un campo minato utilizzando metodi classici che si aggira intorno ai 1200$ a bomba!
Per sostenere il progetto e scoprire di più sul Mine Kafon si può a visitare il sito ufficiale e il video del pallone anti bombe in azione.
Ogni mina distrutta, equivale ad una vita salvata!