Archivi categoria: ALTRI DI NOI

Custodire i semi

Custodire i semi

di Ginevra Le Moli

28 aprile 2014

Con l’intento di promuovere la coltivazione organica basata sulla biodiversità e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di difendere le sementi locali, Firenze e Genova saranno tappa dell’International Solidarity Caravan for Seed and Freedom (28/29 aprile a Firenze e 30 a Genova), promosso da Seed Freedom e Navdanya International, organizzazione fondata dall’ambientalista indiana Vandana Shiva, ferma sostenitrice dei diritti umani e della terra. Duecentomila agricoltori hanno infatti aderito alla rete di Navdanya con lo scopo di ripristinare la fertilità del suolo ricorrendo a coltivazioni diversificate, evitando l’impiego di fertilizzanti chimici, e migliorare così la produttività oltre che l’apporto nutritivo del raccolto.

Articolo completo

*********************

Custodire i semi seed3

Palestina: una terra troppo amata

Il dramma della Palestina attraverso la voce del Poeta.

 

Sembra che tutto sia iniziato da quell’undici settembre del 1917 quando,

dopo quattrocento anni di dominio ottomano,

ebbe inizio il mandato di gestione britannico sulla “Terra Santa”.

Ma il dramma del popolo palestinese ha radici profonde.

La parola Terra fiorisce copiosa nella letteratura palestinese,

soprattutto nella poesia, non solo nel senso di patria

ma come luogo dell’anima, origine, madre, radice.

Le più belle poesie d’amore sono rivolte all’amata Terra,

E mai un così piccolo luogo è stato tanto amato e conteso.

con passione cruenta.

Una regione che la gente ha reso immensa colmandola di nostalgie.

Tre miliardi di esseri umani, consciamente o inconsciamente,

fanno riferimento a questo “fazzoletto” di terra, luogo di nascita,

di incontro e scontro delle tre grandi religioni monoteiste,

purtroppo in vario modo affette da integralismo:

origine di atroci conflitti e d’ogni dittatura.

 03 AdN Mahmoud Darwish Mahmoud-460x276 03 AdN Mahmoud Darwish 1219103746mahmoud_darwish_cartoon

 

Quando la carestia sarà un ricordo

Una setta? Forse solo degli illusi che voglio fare arte e mettere a disposizione dei governi nuovi strumenti tecnologici per sopperire alla carenza alimentare dei paesi più poveri?

Sta di fatto che l’associazione Scienza per l’Amore ha visto sequestrati preventivamente entrambi i siti web dove promuovevano le loro attività e progetti.

Il Tribunale di Roma, con la Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia, ha dato mandato alla Polizia locale di Roma Capitale, con il suo Gruppo di elite sulla Sicurezza Sociale Urbana, all’oscuramento in base al Proc. Pen. N. 13650/11 R.G.I.P. e il Proc. Pen. N. 25093/10 R.G.N.R., probabilmente perché sospettati d essere dei truffatori con il voler contribuire alla crescita e al benessere dell’Africa, mettendo in grado gli stessi africani di sfruttare al meglio le risorse locali, dove sono endemiche le carenza alimentari ed energetiche.

Lo strumento per realizzare questi obiettivi è la tecnologia Hyst, che consente di impiegare a fini alimentari ed energetici qualsiasi scarto proveniente dalle lavorazioni agricole. Si produrranno così farine per alimentazione umana, zootecnica ed energia pulita.

L’Hyst è un sistema innovativo che anticipa quello che, nelle pubblicazioni scientifiche del settore, si auspica di realizzare fra 10-20 anni.

Una tecnologia che trasforma gli scarti di cereali e frutta in prodotto alimentare appare molto simile al sottoporsi a una cura staminale con cellule trattate in ambiente difficilmente ritenuto sterile.

Il Progetto Bits of Future: Food For All lascia per lo meno perplessi sulla possibilità che un macchinario trasformi degli scarti in cibo, ma sequestrare la loro vetrina senza specificarne le motivazioni.

Bisogna diffidare dei soci e simpatizzanti dell’associazione, e perché? Magari sono contagiosi ed è consigliabile non stringere loro la mano.

Sul sito veniva sbandierata l’adesione di una serie di stati africani (Repubblica del Senegal, Governo di Transizione della Repubblica Somala, Repubblica del Burkina Faso, Repubblica del Camerun, Repubblica del Ruanda, Repubblica del Burundi, Repubblica del Congo Brazzaville) al Progetto con lettere di ministri e rappresentanze diplomatiche.

Forse sono solo il frutto di millantato credito o come è spesso accade un’occasione per dei governanti di fare un po’ di business?

L’Ifad (Fondo Internazionale per la Sviluppo Agricolo) interpellato sull’essere a conoscenza del progetto Bits of Future: Food for All ha risposto chiarendo le competenze dell’organizzazione impegnata nello sviluppo agricolo e ha tenuto a chiarire che la Fao (Food and Agriculture Organization of the United Nations: Employment) potrebbe rispondere.

Mentre alle richieste inviate alla Fao di essere a conoscenza del progetto e confermare un loro interesse non è a tutt’oggi giunto alcun commento.

Come non ha fatto seguito alcuna risposta con il Wfp (Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite).

 03 AdN Cibo Carestia Bits of Future Food For All progetto

Italiani in Costituzione

Il 5 dicembre è stato presentato al MACRO di Roma, nell’ambito di Fotografia – Festival Internazionale, l’anteprima del cortometraggio Italiani per Costituzione.

Il video si inserisce nel dibattito sul diritto di cittadinanza dei giovani di seconda generazione, sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze culturali intese come ricchezza e sulla mancanza nel nostro Paese di un’adeguata cultura dell’integrazione.

Prodotto da Camera21 con la regia di Simona Filippini e Matteo Antonelli, le musiche dell’Orchestra di Piazza Vittorio e il Patrocinio del Ministero dell’Integrazione, il progetto è stato ideato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e raccoglie una serie d’interviste a 20 ragazzi, figli di immigrati in Italia e residenti in diverse città: Napoli, Milano, Roma, Trento, Prato e Palermo.

Ognuno di loro ha parlato di sé, della sua famiglia, della scuola e della città in cui vive e ha citato, commentato o declamato l’articolo della Costituzione italiana più amato, ponendo così l’accento sull’importanza del rispetto delle leggi da parte di ogni cittadino.

Il progetto vuole dar voce a questa importante porzione di popolazione giovanile (si stima siano 600.000 gli studenti stranieri, figli d’immigrati, iscritti nelle scuole italiane) che si sente italiana al punto da acquisirne tic, dialetti, pregi e difetti e porre l’accento sull’infinita varietà di culture, tradizioni, usanze e differenze preesistenti in Italia al fenomeno dell’immigrazione.

Questo video è il naturale proseguimento della campagna dell’Unicef dedicata ai nuovi italiani crescono IO come TU o quella di L’Italia Sono Anch’io collegata alle iniziative installative di Inside Out.

Da dicembre si affianca alla campagna L’Italia Sono Anch’Io quella chiama L’Europa Sono Anch’Io lanciata durante il Social Forum 10+10 di Firenze da Pietro Soldini, responsabile immigrazione della Cgil.

******************************

Italiani per Costituzione