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In viaggio con il piano

Intraprendere un tour con un pianoforte sopra un camion per portare la musica in più luoghi possibili è la missione che Alessandra Celletti si è prefissata. Un progetto, quello di “piano piano on the road”, tanto ambizioso quanto proteso verso un Mondo migliore, dove la bellezza dell’arte non sia solo un’utopia snobbata da molti, ma una realtà alla quale serve un aiuto per realizzarsi

Alcuni comuni hanno dimostrato interesse all’iniziativa, ma in questo periodo di ristrettezze nessuno ha un centesimo. Per questo motivo la compositrice e musicista Alessandra Celletti ha attivato una pagina su MusicRaiser, un sito specializzato nella diffusione di progetti di ambito musicale, progetti che aiuta a realizzare attraverso una richiesta di finanziamenti (anche minimi) da parte di chi crede e ama il progetto.

Con delle “ricompense” da 2 euro in su si può aiutare Alessandra Celletti a promuovere la musica anche in luoghi sperduti, offrendo la musica classica di Baldassare Galuppi o di Eric Satie, ma anche il blues e il rock sino alla contemporanea di Philip Glass, oltre all’elettronica di Joachim Roedelius o la musica “sacra” del suo cd Chi mi darà le Ali. Un excursus sul cosmo musicale da portare a conoscenza di quante più persone possibili, grazie anche a chi vorrà essere un finanziatore dell’iniziativa.

Alessandra Celletti ha calcolato di raggiungere la somma di 6mila euro per poter intraprendere il viaggio tra città, paesi e frazioni, per coprire la spese correnti: l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico, l’allaccio gratuito alla corrente elettrica per l’amplificazione del piano e l’illuminazione, il vitto e l’alloggio (anche in B&B o agriturismo) per due persone e soprattutto per coprire le spese di viaggio (carburante/pedaggi/manutenzione). Alessandra ha una trentina di giorni per trovare poco più di mille euro che le mancano per rendere reale il progetto di portare la musica dalle Alpi al Mediterraneo.

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Storie vere del Mediterraneo

Lo scrittore François Beaune si è fatto animatore della “raccolta”, nei diversi luoghi del Mediterraneo, di storie. Una memoria di una singola comunità che si confronta con le altre per dar vita ad una biblioteca digitale di storie vere raccontate in tutte le lingue di questa parte del mondo.

Una raccolta di testi, documenti sonori e registrazioni video (meno di cinque pagine o di dieci minuti) consultabili su un sito dedicato a Histoires vraies de Méditerranée.

La sfida di questo progetto collettivo consiste nel condividere storie, sono già centinaia quelle caricate sul sito, ovvero fare in modo che queste storie viaggino, si traducano e si trasformino in racconto.

Un’iniziativa di una biblioteca digitale di storie vere raccontate da persone che vivono lungo il Mediterraneo, in tutte le lingue di questa parte del mondo, nasce in occasione di Marsiglia-Provenza 2013 Capitale Europea della cultura.

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Europa e i suoi aspetti

Testare l’europeismo dei cittadini dei diversi stati presenti nel Continente non solo al livello comunitario o nel circuito dell’Euro, ma anche di quelli che si pongono in una situazione di attesa o di completa neutralità, è l’intento del Goethe-Institut, insieme all’emittente radiofonica Deutschlandradio Kultur e al quotidiano Die Welt come media partner, con il sondaggio online EUROPA-LISTE.

Tra i monumenti si può pensare al Muro di Berlino come monito perché non possa accadere più o la Sagrada Familia di Barcellona come simbolo di un’Europa incompiuta e che si sta formando.

La Porta di Brandeburgo o la Torre Eiffel sono scelte scontate come il Colosseo o la Westminster Abbey. Il Partenone può essere scelto come simbolo della democrazia, ma anche come la vittima delle bramosie britanniche nel saccheggiare i tesori altrui, con la rimozione di alcune delle sculture ora in mostra al British Museum. Un destino simile a quello della maggior parte delle opere dell’antica città di Pergamo in Anatolia (oggi in Turchia) che oggi arricchiscono il Museo di Pergamo a Berlino.

Forse non è necessaria la monumentalità dell’opera per essere scelta come rappresentativa dell’Europa. Ci sono tanti “piccoli” monumenti, come quello custodito nella cappella Portinari nella chiesa di sant’Eustorgio a Milano, sparsi per l’Europa realizzati nel secolo gotico dove la raffigurazione e la decorazione si mostra simile in gran parte del Continente. Un esempio di monumento che l’Europa mostra come scultura narrativa.

Un’iniziativa per far vivere l’Europa, permettendo alle persone di esprimere le proprie aspettative per andare oltre la crisi economica attuale e la propria idea di un’Europa che sia anche culturale.

Inventariare l’Europa e l’idea che hanno gli “europei”, oltre ai nostri vicini del Mediterraneo e dell’est di questa timida realtà in divenire.

Inventariare l’Europa nelle sue eccellenze, attraverso l’immaginario europeo, per trovare il monumento simbolo o la cucina più apprezzata.

L’Europa è il tema anche dell’iniziativa promossa dalla Rai dedicata ai Nuovi Talenti per l’Europa 2013, per avere l’occasione di vincere una videocamera Hd.

Come fare è esplicato nella pagina dei link alla sezione “Cittadini Europei”, oppure puoi giocare con Mario e il suo Test interattivo, imparando divertendoti. L’importante, però, è non perdere l’occasione, il tempo a disposizione è tanto ma il 3 giugno scadrà il termone d’iscrizione per Nuovi Talenti per l’Europa 2013.

 

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Ue Europe Alla Ricerca di una nuova Europa Rai Riparte Nuovi Talenti per l'Europa

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Scambi di Culture

L’Anno Culturale Ungheria-Italia 2013 si svolgerà nel segno della cultura italiana in Ungheria e di quella ungherese in Italia. L’obiettivo dell’Anno Culturale ideato e promosso dai rispettivi Ministeri degli Affari Esteri, in collaborazione con il Ministero delle Risorse Umane d’Ungheria, l’Ambasciata d’Ungheria in Roma, Ambasciata d’Italia a Budapest, l’Accademia d’Ungheria in Roma e l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest è quello di sottolineare e rafforzare i rapporti tra i nostri paesi nei diversi settori della cultura, della scienza, della gastronomia, del turismo e della diplomazia.

Le ragioni di un’iniziativa culturale tra l’Ungheria e l’Italia trovano una loro interpretazione all’interno del panorama dell’Europa unita e dei diversi rapporti culturali tra i vari stati. La conoscenza reciproca fra questi ultimi, infatti, è indispensabile, così come la conservazione del patrimonio nazionale, non solo come “memoria”, ma anche e soprattutto come “valore attuale”.

L’Ungheria già in passato ha avuto uno stretto legame con l’Italia. Si pensi, solo a titolo d’esempio, alla presenza italiana alla corte di Mattia Corvino, agli intensi rapporti culturali tra i due paesi nel periodo umanistico-rinascimentale, alle figure di Lajos Kossuth,

dei garibaldini ungheresi Tüköry e Türr nel periodo risorgimentale, per passare poi nell’ambito musicale ottocentesco, a Ferenc Liszt; alla fortuna della letteratura ungherese in Italia con l’ondata di traduzioni di opere di Ferenc Molnár, Sándor Márai, Péter Esterházy, Dezső Kosztolányi, Géza Csáth, o ai film dei noti registi István Szabó, Miklós Jancsó, Béla Tarr, István Gaál, per arrivare ai giorni nostri, in ambito accademico, all’insegnamento della lingua ungherese in Italia e a quella italiana in Ungheria, alle ricerche di ungarologia e d’italianistica, agli scambi universitari.

Considerati questi brevi accenni ai legami bilaterali ultrasecolari tra l’Ungheria e l’Italia, appare evidente come il programma dell’Anno Culturale tragga origine dalla storia comune dei due paesi. Proprio per questo lo slogan dell’Anno Culturale è Incontri – Találkozások. Incontri che si svolgeranno sia nella realtà che nel mondo virtuale, quest’ultimo reso possibile dalla realizzazione di un sito internet che includerà tutti gli eventi dell’Anno Culturale con le immagini e i video relativi.

L’altra parola chiave dell’Anno Culturale è la Creatività intesa come veicolo della promozione della cultura.

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SPAZI WEB DELL’ANNO CULTURALE UNGHERIA-ITALIA 2013

Evento Anno Culturale Ungheria-Italia 2013http://www.mfa.gov.hu/kulkepviselet/IT/it/

http://www.italiaungheria.it

http://www.italiaungheria.eu

http://roma.balassiintezet.hu/roma

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Giorno della Memoria 2013

domenica 27 gennaio 2013

La “Giornata della Memoria” è stata istituita nel 2000 dal Parlamento Italiano per ricordare le vittime delle persecuzioni fasciste e naziste degli ebrei, degli oppositori politici, di gruppi etnici e religiosi dichiarati da Hitler indegni di vivere. La data prescelta è quella dell’anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz, in Polonia, ad opera dell’ Armata Rossa il 27 gennaio 1945. La ricorrenza del 27 gennaio, in ricordo della Shoah, è celebrata anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall’ONU, in seguito a una risoluzione del 2005.