Un divulgatore, un esploratore della Città Eterna, che ogni mattina si alza presto per guidare gli amanti della Città Eterna tra i suoi vicoli in diretta attraverso lo schermo del suo telefono, scoprendo curiosità che pochi conoscono.
JM: Caro Sebastian, ci conosciamo da poco, ma ho l’impressione che ci conosciamo da molto tempo. Penso che sia una combinazione di vari fattori: il mondo digitale (sei attivo da molto tempo nel mondo virtuale), che si intreccia con il mondo reale (quest’estate abbiamo fatto una diretta insieme), poi la passione per questa città che ci connette, e poi la vita, che mette sul nostro cammino persone che sembra di conoscere da molto tempo.
Oggi mi metto nei panni della giornalista, voglio essere la voce delle persone che ti seguono e sostengono le tue attività, che magari vogliono conoscerti meglio, conoscere la tua storia. Insomma, ho alcune domande che vorrei farti perché sono curiosa della tua persona e voglio condividerlo con altre persone. Ma soprattutto, quello che sta dietro la mia motivazione di questa piccola intervista, è che penso che quello che fai fa sì che molte persone innamorate della Città Eterna inizino ogni giornata un po’ più felici.
Cominciamo col presentarti: sei il fondatore del sito Roma Città Meravigliosa, che conta quasi 250.000 follower su FB, sei un divulgatore virtuale delle storie e chicche di Roma, un instancabile camminatore per le piazze e vicoli di Roma che ogni mattina presto (6.15 circa per essere precisi) sia con la pioggia che con il freddo sveglia i suoi followers tutti comodamente a casa propria (diciamoci la verita, ancora non alzati dal letto 😉), con un “Buongiorno da Roma Città Meravigliosa, Sebastyan Barca vi saluta da….” e si parte. Ogni giorno, da un punto di partenza diverso, con un destino…la dove, come dici tu, te porteranno le gambe (e prima che la batteria del telefono si scarichi).
Questa è solo la mia breve introduzione, adesso raccontaci chi sei, da dove vieni, a cosa ti dedicavi prima, a cosa ti dedichi adesso?
SB: Allora prima, arrivo dalla Sardegna, da una città molto carina, antica, si chiama Ozieri provincia di Sassari. Sono venuto a Roma che avevo 16 anni, avevo sempre la passione per la radio e quindi da lì è stato facile poi comunicare tramite Facebook. E avere anche una sorta di piacere comunicativo nel far conoscere invece delle canzoni come alla radio, la storia di Roma, ma le chicche in particolare.
JM: Come è nata la tua passione per Roma? Come hai acquisito la conoscenza delle storie e delle tradizioni romane?
SB: Allora io devo ringraziare il mio mentore, Giovanni – Francesco San Giovanni, noi lo chiamiamo San Giovanni. E poi lui mi ha introdotto nei vincoli di Roma e mi faceva scoprire piano piano, che cosa c’era in quel palazzo, in quella via, in quel vicolo, chi ci ha abitato. Insomma, piano piano mi sono incuriosito e questa curiosità si è trasformata in passione.
JM: Raccontaci come e quando è nata l’idea di condurre delle dirette che raccontassero Roma, per condividere la conoscenza di questa splendida Città a in questo modo? Non sarai tu il primo o almeno uno dei primi a dare vita a questa idea? So che prima che il tuo sito venisse creato 2 anni fa, eri già un divulgatore (non so se il format era lo stesso) e collaboravi con altri.
SB: Io praticamente sono stato uno, forse non vorrei vantarmi di essere stato il primo, ma sicuramente uno dei primissimi. Perché all’epoca Facebook non aveva le dirette, aveva soltanto le foto, potevi mettere le foto poi dei video, poi pian piano sono nate anche le dirette e io le facevo sul mio profilo Sebastian Barca e poi li condividevo nelle altre pagine. Poi ho collaborato con un’altra pagina. Ma lì poi, come succede in tutte le parti del mondo, un litigio fa nascere Roma Città Meravigliosa quindi. Questa pagina, grazie a mio Figlio Pietro Paolo Barca. Diventa oggi grazie a tutti gli amici che mi aiutano a condurre, perché ci sono tanti, tanti amici. Cito qualcuno, il primo, forse che mi è stato sempre appresso è Mister Click Giovanni Mancini, poi si è giunto Valentino Mavi Ignazio. Insomma vari amici, varie amiche che collaborano e oggi ci sono anche altre nuove entrate, Anne Marie Boisson. E tanti, tanti, tanti altri, com’ è er Pasquino. Insomma, a citarli tutti sarebbe un problema.
JM: Chi sono i tuoi spettatori? Italiani, stranieri? Italiani/Romani residenti all’estero? Romani che vivono a Roma ma amano comunque guardare le trasmissioni in diretta la mattina presto, come al solito?
SB: È facile, i miei spettatori, sono tutti quelli che amano Roma, possono essere Italiani, Romani, Sardi, Europei, mondiali. Perché comunque Facebook dà la possibilità di espandersi in tutto il mondo, a come appunto fa Roma Città Meravigliosa.
JM: È certo che tu e i tuoi followers abbiamo almeno una cosa in comune – l’amore incondizionato per Roma. È la forza che ci unisce e ci fa parlare la stessa “lingua”, anche se proveniamo da culture diverse. C’è poi un aspetto importante che fa crescere sempre di più il gruppo: il capogruppo, il motore trainante di questa comunità; oltre la conoscenza della storia, l’arte di saper raccontare storie in modo interessante e coinvolgente, la personalità, carisma, interazione, attenzione personale, che attrae le persone. Quali pensi siano le tre chiavi del successo di questo format? Insomma, del tuo successo?
SB: Il successo dipende esclusivamente da tutti, tutti quelli che interagiscono creano comunità e divulgazione perché non sono il solo, appunto chi si cimenta in video, chi in fotografie, chi in storie e quindi la comunità diventa importante in ettual modo come il conduttore.
JM: Nella tua attività di divulgazione vedo una grande missione grazie alla quale le persone che, per vari motivi, non vivono a Roma o non possono venire spesso a Roma, possono, grazie a te, partecipare alla vita della città camminando con te, in un modo virtuale che comunque avvicina a quella esperienza fisica, che i tuoi followers non hanno in questo momento. Per me è una grande opportunità di “stare” nella mia amata città quasi ogni giorno, ho una grande passione per Roma, città dove vivevo un tempo tra il 2009-2010. Tuttavia, otto anni fa l’amore per il mio attuale marito mi ha portato in Spagna e per ora vivo lì, ma cerco sempre di tornare a Roma quando possibile. Se non mi è possibile per un periodo più lungo, mi vengono in aiuto le tue dirette, che completano perfettamente il mio stretto contatto con Roma. Le tue passeggiate dal vivo mi fanno tornare in luoghi che conosco, mi ricordano quelli che forse ho dimenticato, grazie ai quali la mia mappa di Roma rimane sempre fresca e aggiornata.
Come stai vivendo questa missione? Vedi questa importanza nella tua attività?
SB: Sì, sì, è importante, è importante perché diciamo che essendo in pensione sennò la mia figura sarebbe divarizzata e quindi invece approfitto di di andare in giro per Roma.
JM: Qualcuno dei tuoi followers ha detto: regali la poesia di Roma a ciuscuno di chi ti segue. La tua attività è completamente “pro bono”. Che tipo di feedback ricevi dai tuoi follower, a parte le famose stelle di Facebook che danno un piccolo contributo economico?
SB: Allora intanto è importantissimo avere dei commenti positivi, perché vuol dire che è una cosa che piace e se piace uno può piacere così via e sono fortunato perché nella nostra pagina sono rarissime le persone di cui non sono contente oppure non piacciono gli scorci di Roma oppure quello che magari noi diciamo o divulghiamo. Poi, per quanto riguarda le stelle, sono molto importanti, ma non a titolo personale, ma per il fatto di avere un salvadanaio perché si può rompere lo stabilizzatore, come già è successo. Si può rompere il telefonino. Poi ci sono le ricariche…e insomma è sempre un costo qualsiasi cosa che tu fai anche ai fini di passione comunque è un costo.
JM: Per coloro che non si alzano così presto, c’è la possibilità di guardare la trasmissione in diretta, giusto? Ad esempio, ho un bambino piccolo che pure fa le ore piccole, faccio fatica ad alzarmi così presto… Mi rammarico sempre di aver perso la diretta, perché è un vero piacere passeggiare insieme e parlare in diretta con te ed altri “compagni” della passeggata, allo stesso tempo tempo. Questo è qualcosa per cui vale la pena svegliarsi…
SB: Sì, tutti guardano per chi arriva una campanella, poi chi magari non gli arriva il suono della campanella. Alla fine, comunque, va a sbirciare su Roma Città Meravigliosa e alla fine la diretta se la guarda registrata.
JM: Fai le passeggiate anche con alcuni dei tuoi follower. Gli amici virtuali diventano amici veri?
SB: Sì, sì. Molti di questi follower sono diventati amici. Da virtuali diventano reali proprio appunto perché vengono a conoscermi, a girare, a conoscerci. In realtà e a girare per Roma.
JM: Quali sono i tuoi piani per il futuro?
SB: Continuare finché dura.
JM: Cosa auguri a te e ai tuoi amici di Roma Città Meravigliosa, per il prossimo Natale?
SB: Intanto a tutti miei amici auguro la cosa più importante, cioè la salute e la serenità che sono i più importanti.
Grazie mille Seby!