Nella splendida cornice della biblioteca romana è di scena una mostra davvero interessante che coinvolge lo spettatore come poche, oltre i limiti ambigui del sensibile; in quella sfera sospesa tra il reale e l’onirico. Terra di tutti e di nessuno. Protagonista un artista collaudato come Gianluigi Mattia. La sua vecchia militanza artistica si rinnova in questa esposizione, offrendo pause di riflessione e, soprattutto, tesa a favorire nello spettatore il cammino a ritroso nel tempo, in una cronistoria dove antropologia, scienza, psicanalisi sono divulgate attraverso il segno sicuro di matrice ancora espressionistica, nella bellissima serie delle Maddalene erratiche ed erranti: “divinamente sadomasochiste, tremendamente soffuse nel loro urlo”.
Perché in Mattia, nel suo “modus operandi” polivalente e polimaterico, possiamo rintracciare e ripercorrere le tappe salienti degli “ismi” novecentisti; racchiusi in una felice sintesi di suggestioni letterarie e artistiche assai originali e personalissime.
Il proprio vissuto si riflette come in uno specchio nel foglio o nella tridimensionalità delle sculture polimateriche che tutto assorbono.
I personaggi rappresentati, tangibili ed esuberanti o evanescenti e dilavati, sono gli eroi maggiori di un mondo epico e regale. Essi interpretano in chiave pirandelliana il modo di sentire e di essere dell’artista: sciamano e demiurgo, che tutto osserva e annota nel suo personale diario di intimità recondite.
Rilevo il lui una particolarità assente in tanta arte contemporanea: l’universalità e il diacronismo nel fare storia con le immagini. Un modo di raccontare, sentire e raffigurare da affabulatore. Le sue citazioni rappresentano il fulcro centrale dell’essere, il suo DNA. L’esteriorità figurale che osserviamo è cruda cronaca odierna senza orpelli o edonismi superflui. Scorre, graffia e lascia cicatrici evidenti nelle nostre coscienze.
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ANTROPOLOGIA DEL PENSIERO ERRATICO
Gianluigi Mattia
Sino al 17 febbraio 2014
Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
Sala della Crociera
via del Collegio Romano 27
Orario:
lunedì 14.00 – 19.00
mercoledì 9.30 – 17.00
giovedì 9.30 – 13.30
Ingresso:
gratuito
Informazioni:
tel. 06/69770053
http://www.gianluigimattia.com/
http://www.archeologica.librari.beniculturali.it/
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