Culto mito fascino delle “cose”che ci accompagnano
ci guardano e ci completano
“cose” che amiamo credendole eterne
“cose” che raccontano nel tempo
il nostro sogno di immortalità.
Per questo le amiamo come amiamo l’arte
”sublime del falso” figlia e madre che ci supera
che “vive”impregnata di noi come di un profumo
che ci racconta più di quanto sappiamo.
E noi…che amiamo le “cose” chiamandole oggetti,
che le abbiamo avute con passione o distrattamente
che le accarezziamo pensando di spostarle
che le guardiamo essendone gelosi
noi non sappiamo…quanto passiamo in loro
né quanto resta di loro in noi
e attraverso quante vite le cose oggetto
ci continueranno.
PIZZI CANNELLA
evoca l’anima e il profumo delle “cose”
e dal pennello intriso d’ombra
appaiono rimpianti e nostalgie:
visioni di cupole, paesaggi con voli di uccelli,
ventagli e cattedrali, lampade, gioielli, favolose mappe
e sfila un mondo silenzioso
culminante nel sogno delle vesti,
sospiri di colore tra neri e creme doré
mentre affiorano canti di invisibili regine della notte.
***********************
Al primo incontro…stupiscono e incantano
le creature-oggetto di Piero Pizzi Cannella
elementi animati della “favola”
o poesia di magici amuleti sul filo del ricordo?
Ma quando i quadri virano in racconto
ricreati nel gioco visionario della mente
allora avviene il mutamento e appaiono miraggi
come di volti, mani, corpi in movimento
figure sospese rivelate dall’artista che,
mentre a volte la pittura muore,
soffia su un mondo inanimato
nel quale accende il battito del cuore.
***********************
PIERO PIZZI CANNELLA
Cinquanta opere divise in tre sezioni
Dal 18 ottobre al 20 gennaio 2013
Roma
Galleria Mucciaccia
Piazza d’Aracoeli, 16
Orario:
lunedì 15.30-19.30
dal martedì al sabato 10.00-13.30 / 15.30-19.30
Informazioni:
Tel. 06.69923801