Apriamo dunque questa lettera insolitamente… grande
non solo perchè carica di impegni non mantenuti
ma anche nel senso di lettera molto lunga indirizzata, da Cristiano Carta,
a tutti noi gente civile detta umana, o se preferite, gente umana detta civile.
C’è differenza? Si, ma a ben pensare è più appropriata la seconda definizione.
E dunque ripartiamo dal titolo vagamente ermetico:
– LEZIONI DI UMANITA’ in forma di lettera –
In un primo momento si potrebbe pensare ad un corso per corrispondenza.
Si tratta invece di una “lettera” fuori dal normale non solo per il contenuto
quanto per lunghezza:una lettera talmente lunga che Fabio Croce editore
in questo caso latore, ha pensato di raccoglierla in volume.
E’ forse una lettera d’amore? Non proprio ma sicuramente…
una missiva scritta con amore.
Usando, non a caso, la parola missiva mi sovviene che,
secondo il vocabolario della lingua italiana,
questa parola, freudianamente desueta, significa lettera,
in particolare una lettera dalla quale ci si aspetta una risposta.
Anche Cristiano Carta, poeta civile, sognatore
e appassionato autore di lettere particolari,
probabilmente aspetta una risposta a questo suo nuovo lavoro,
una risposta non necessariamente in forma epistolare.
Ma immagino che Lui vorrebbe conferma…
d’essere riuscito ad appassionarci a questi necessari esercizi di ripasso che,
tra buon senso e amore riusciranno a rimetterci in piena forma
contro il pericolo di una disastrosa perdita di agilità mentale.
Insomma…questa accorata lezione di umanità
è un’occasione per scoprire o riscoprire
capitoli fondanti del vivere civile ovvero:
il meglio che ha pensato l’umano in questo senso nel tempo.
Qualcuno si domanderà: ma perchè in forma di lettera?
L’idea della lettera è un colpo di teatro. Che c’entra il teatro?
Il teatro c’entra sempre ma in questo caso era inevitabile
perchè Cristiano Carta è… uomo di teatro.
Pur non calcando la scena, ossia il palcoscenico,
l’autore di questa lettera è stato per molti anni il vero protagonista
delle compagnie teatrali nelle quali ha lavorato,
ricoprendo il ruolo fondamentale dell’organizzatore.
E dunque “l’attore”principale, senza del quale non si va in scena.
Se è vero che l’attore è “colui che agisce”,
Cristiano Carta è a pieno titolo:
attore-autore di un nuovo singolare “copione”
frutto di un’accurata ricerca attorno all’arte del vivere sociale.
E dunque, dopo l’illuminante prefazione di Pietro Soldini
(Responsabile Politiche dell’Immigrazione della CGIL)
e una breve introduzione dell’autore,
ecco un intreccio di testi che prendono il vento come bandiere.
Parole che ci sorprendono e ci commuovono inaspettatamente:
dati e testimonianze, storie, voci di poeti, canzoni e sogni
che tornano a noi ancora nuovi dopo anni di oblio
a ridarci coraggio e fiducia nel futuro.
Molte sarebbero le citazioni che ci piacerebbe riportare,
ma ne basteranno solo alcune scelte a caso
a testimoniare che l’umano che pensa, malgrado tutto,
ha forti radici ancora vive da cui ripartire.
* (1791) Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti.
Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.
*(1849) La sovranità è, per diritto eterno, nel popolo.
Il regime democratico ha per regola l’uguaglianza, la libertà, la fraternità.
La repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli, rispetta ogni nazionalità,
propugna l’italianità.
* Perché non pensare che può esserci qualcosa di diverso?
Perché non pensare che potremmo essere diversi?
Perché non pensare…che anche noi pensiamo?
In sintesi l’autore ci dice:
* Ripercorriamo il senso della nostra vita: in una parola Ripercorriamoci.
Partendo da un tema di tragica attualità come l’immigrazione,
Cristiano Carta non può non andare oltre,
verso le radici di quel problema universale
che è la convivenza civile tra i popoli del mondo.
Un mondo dove ingiustizia e schiavitù sono tuttora in atto
mentre echeggiano da secoli civilissime dichiarazioni dei diritti umani,
sulla carta.
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Cristiano Carta
LEZIONI DI UMANITÀ
in forma di lettera
Prefazione di Pietro Soldini
Edizioni: Libreria Croce
Dati: pag. 127
Prezzo: € 15,00
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