Archivi tag: Adriano Di Giacomo

Ascetiche visioni urbane

Non è necessario utilizzare tutta la tavolozza o far vibrare il pennello in opulente composizioni pittoriche per creare interesse nell’osservatore, bastano delle calibrate strutture ascetiche, ricche di sfumature “monocromatiche”, per sintetizzare una visione del Mondo e soffermarsi nell’interminabile contemplazione di uno spazio pittorico non figurato.

Proprio una descrizione non figurata, fuori dalla convenzione che permette la distinzione di una casa da una persona, offre un’occasione di perdersi tra le modulazione di grigi frantumati da tracce di rosso e sospesi da compendi di nero che sono gli elementi caratterizzanti della creatività di Adriano Di Giacomo. Elementi che ho trovato confermati, in occasione della decima Giornata del contemporaneo dello scorso 11 ottobre, con la mostra omaggio nello Studio d’arte di via Poerio ad un anno dalla scomparsa.

Una ricognizione all’interno della ricerca condotta da Adriano Di Giacomo, curata da Anna Cochetti e sintetizzata sotto il titolo “Pandora Container ed altre Storie”, come testimonianza dell’impegno dell’artista per il sociale e l’ambiente.

Adriano Di Giacomo realizzò “Pandora Container” nel 1997 e anche quest’opera, al pari del famoso vaso, libera drammi e speranze. Miraggi che prendono vita attraverso numerose tonalità di grigio, ben differenti dal sopravvalutato libro, strutturate in geometrie spigolose.

Una selezione di opere, attraverso anche alle rielaborazioni fotografiche e video provenienti dall’Archivio privato dell’artista, che racchiudono l’universo di Adriano con le sue forme “modellate” sulle superfici pittoriche. Gradazioni di grigio, custodi di un Mondo interiore, come attualizzazione dell’esempio sironiano. Realizzazione di spazi su piani scivolosi che facilmente conducono alla luce o all’oscurità, espressione di una chiusura pessimistica, ma aperti a un futuro speranzoso, spalancato verso gli altri, rivolto alla metropoli, in un susseguirsi di bunker e barriere inneggianti all’incomunicabilità urbana.

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Studio d’arte contemporanea

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La metafora della Città e della Storia

A quattro mesi dalla prematura scomparsa dell’artista (Roma, 13 Giugno 2013), STORIECONTEMPORANEE presenta “Passaggi e/o Persistenze”, una ricognizione documentaria degli interventi d’arte urbana condotti tra il 1995 e il 2012 da Adriano Di Giacomo, ricostruiti attraverso una selezione di opere, rielaborazioni fotografiche, slide, video, cataloghi e materiali a stampa, provenienti dall’Archivio privato.

Una ricognizione necessariamente non esaustiva, attraverso la quale nondimeno si dispiega per l’occasione una sorta di narrazione per immagini e testi della ricerca dell’artista – contestualizzata nella specificità dei luoghi urbani, tra storia, architettura e società – il cui nodo tematico ha insistito, sin dai primi anni ’70, sull’analisi degli spazi, intesi come luogo dei sistemi complessi in cui interagiscono, per congruità e/o opposizione, organico e inorganico, natura e storia, nella esibita e significante assenza dell’uomo dalla scena. La complessità dell’analisi che l’artista ha condotto – attraverso molteplici esperienze di studio, di ricerca e di attività non solo nel campo dell’arte – si traduce nella complessità della struttura dell’intero corpus delle sue opere, sia nelle scelte tematiche che linguistiche, dalle Città decablate, ai Territori, ai Passaggi, ai Memory box, alle Architetture, ai Flash-back, ai Fragmenta urbana.

La risultante è una metafora della Città e della Storia – che si instaura sullo straniamento derivante dalla discrepanza tra la normalità di uno scenario di architetture e territori ipotizzato come possibile e i modi della sua definizione e rappresentazione, sottesa tuttavia da una forte progettualità costruttiva, che inverano l’esercizio strenuo della coscienza critica e dell’impegno culturale, politico e civile, nodi fondanti l’esperienza umana ed artistica e la personalità di Adriano Di Giacomo.

Quaderno/Catalogo in Mostra.

Opere di Adriano Di Giacomo saranno presenti negli Eventi della 9° GdC AMACI organizzati a Roma presso il MUDITAC/Majorana e presso il Lavatoio Contumaciale, oltre che a Jesi presso il Palazzo dei Convegni.

 

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06 Mosre Adriano Di Giacomo Passaggi e o Persistenze webInterventi di arte urbana: una ricognizione documentaria

ADRIANO DI GIACOMO, Passaggi e/o Persistenze

a cura di Anna Cochetti

 

Roma

Storie Contemporanee

Studio Ricerca Documentazione

via Alessandro Poerio, 16/B

 

Dal 5 al 19 ottobre 2013

 

Orario:

mart./ giov./ ven., dalle 17.00 alle 19.00

merc. dalle 11.00 alle 13.00

sab. su appuntamento

 

Sito

Ricordo

 

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Adriano Di Giacomo: Gli spazi dell’entusiasmo

Il panorama artistico e culturale romano con Adriano Di Giacomo ha perso un esponente inventivo e laborioso, come l’ha perso l’Umbria e le Marche dove spesso proponeva e realizzava iniziative con la critica e storica dell’arte Anna Cocchetti sua moglie, aperto alla conoscenza e alla valorizzazione dell’espressione artistica.

Per chi lo conosceva era facile vedere in lui l’ottimismo e la gioiosità, con il suo vezzeggiare la cadenza marchigiana che nascondeva le sue origini lucane, meno condivisi nei suoi lavori fortemente strutturalizzati in geometrie spigolose rivolte alla metropoli, in un susseguirsi di bunker e barriere inneggianti all’incomunicabilità urbana. Forme “modellate” sulle superfici pittoriche, realizzazione di spazi su piani scivolosi che facilmente conducono alla luce o all’oscurità, espressione di una chiusura pessimistica, aperti a un futuro speranzoso, spalancato verso gli altri, come testimonia il suo impegno nel quartiere e nell’insegnamento.

Può essere stato influenzato dalla frequentazione di Cesare Vivaldi o di Pericle Fazzini e formato nell’insegnamento di Enrico Crispolti, ma ora le opere di Adriano sono lì, come testimonianza del suo interloquire tra il quotidiano e l’artistico nelle sue svariate dissonanze di grigi con delle attente inserzioni di rosso, tracciate nella luminosità dell’utopia.

Il suo orientare la sua vita verso l’arte e la comunità si è conclusa con il 19° degli INCONTRI D’ARTE CONTEMPORANEA Arte/Scienza di Pace al Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana”, dove per anni ha insegnato, e con la mostra ISTRICE Resistenza ottomana nello Studio Poerio 16/B, lasciando il progetto di un’antologica a Senigallia.

Sabato 5 ottobre, in occasione della Giornata del contemporaneo, sarà presentata una mostra fotografica e documentaria dedicata agli “interventi d’arte urbana” di Adriano nello spazio via Poerio 16/B.

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