La mostra CAFFÈ SOSPESO, con opere di Pietro Lista e Lello Torchia, prendendo ironicamente spunto da questa tradizione napoletana, i due artisti istituiscono un dialogo attraverso le loro opere giocando sul concetto di “sospensione”, come realtà per sua natura connaturata all’esistenza, e sull’elemento del caffè legato all’incontro amicale, a momenti conviviali da cui può nascere un gesto di solidarietà, come nel caso della nota abitudine campana.
Artisti visivi attivi rispettivamente a Napoli e a Salerno, Pietro Lista e Lello Torchia oltre all’impegno nell’arte visiva, sono legati da un’amicizia che li ha visti esporre insieme anche in mostre precedenti, tra cui l’ultima inauguratasi ad Assisi lo scorso giugno.
Pietro Lista/Lello Torchia “Caffè sospeso” Dal 9 al 22 novembre 2024
Storie Contemporanee Studio Ricerca Documentazione via Alessandro Poerio 16/b Roma
A cura di Francesca Tuscano
Inaugurazione: sabato 9 novembre 2024 dalle h.11.30 alle h.13.30
Finissage: Venerdì 22 Novembre Ore 13.30 – 19.30
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17.30 alle 19.30 (su appuntamento cell. 3288698229) Mart. – Merc. – Giov. h. 17.30 / 19.30 Ven. h. 11.30 / 13.30 su appuntamento
In occasione del finissage verrà presentato il LIBRO D’ARTISTA, comprensivo dei testi critici di Anna Cochetti e Francesca Tuscano.
Un complesso progetto ideato e realizzato a più mani, in cui luoghi e persone, volti e interpretazioni di volti, tra foto, parole e disegni, hanno intrecciato un dialogo a distanza tra gli autori e i soggetti/oggetto della rappresentazione: da Milano a Roma a Lione ad Amsterdam, per approdare infine in questo spazio romano. Graziella Reggio, i cui ritratti fotografici di artisti-amici costituiscono l’incipit, nel cenno d’occhio condiviso muove alla ricerca di volti e anime, di cui percorre le rughe e le andature, così come i segni e i gesti, alla maniera dei segni e dei simboli delle Carte Astrali. Dominique Paravel, declina attraverso un cenno verbale parole che svelano le anime e le ombre segrete nascoste nei ritratti in b/n, di cui dà la guida per percorrere le tracce dei loro sogni, delle loro trappole, dei loro fallimenti. Michiel Blumenthal, attraverso disegni, che nascono “ingenui” di fronte a tutti i personaggi, ne traducono in immagini, quasi sogni disegnati, gli accenti, che nascondono i loro volti segreti, rivelando la leggerezza sorridente dei loro caratteri intimi. Al tempo stesso, questo gioco di riflessi moltiplicati – quasi che la camera oscura fosse invece una camera a specchi – suscita la domanda, da un lato, su quale sia la natura dello sguardo di cui ciascuno dei soggetti in gioco diventa l’oggetto misterioso, e, dall’altro, nel gioco di sguardi multipli, che cosa la ricerca svela degli investigatori stessi, a loro stessi ignota, fino all’istante in cui hanno preso in mano – macchina fotografica, parola, disegno – l’intimità altrui.
Michiel Blumenthal, Dominique Paravel, Graziella Reggio: “traits pour traits”
Inaugurazione: Domenica 19 Maggio 2024 dalle 11.30 alle 13.30
Finissage: Venerdì 31 Maggio 2024 dalle 17.30 alle 19.30 In occasione dell’Inaugurazione verrà presentato il Libro d’artista realizzato a stampa in edizione limitata, numerata e firmata dagli autori.
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17.30 alle 19.30 (su appuntamento cell. 3288698229)
La prossima installazione collettiva, visto il successo della Mail Art, Anna Cochetti propone l’iniziativa dedicata a Plutone, pianeta lento, e il suo soggiorno in Acquario, che durerà fino al 2044. L’ultimo soggiorno di Plutone in Acquario fu alla fine del XVIII secolo, periodo in cui accaddero, tra l’altro, la Rivoluzione industriale, la Rivoluzione americana e la Rivoluzione francese. Chi è incuriosito e interessato a partecipare, è invitato a inviare un lavoro liberamente ispirato al tema. I lavori – realizzati in tecnica libera, su cartoncino color avorio, gr. 400, cm. 20 x20 – dovranno pervenire (a mano o tramite posta prioritaria, no raccomandata) entro mercoledì 17 gennaio p.v.
“…a divinar Plutone in Acquario…”. Installazione collettiva Dal 21 gennaio al 14 febbraio 2024
Storie Contemporanee Studio Ricerca Documentazione via Alessandro Poerio 16/b Roma
A cura di Anna Cochetti
Per maggiori informazioni contattare tramite messaggio il 3288698229
Inaugurazione: Domenica 21 gennaio 2024 dalle 11.30 alle 13.30
Finissage: Gennaio 2024 dalle 17.30 alle 19.30
In occasione del Finissage verrà presentato il Manifesto-Quaderno di documentazione e verrà rilasciata una cartolina di partecipazione.
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17.30 alle 19.30 (su appuntamento cell. 3288698229)
Su ArtsLife con “L’opera d’arte è il sistema”, Marco Tonelli replica all’intervento di Achille Bonito Oliva su Robinson di Repubblica, aprendo un dibattito al quale hanno partecipato anche su FB critici e artisti come: Anna Cochetti, Luigi Massimo Bruno e Andrea Lanini
“Va dato atto a Bonito Oliva che, piaccia o no, la sua affermazione che “non esiste l’arte ma il sistema dell’arte” (già codificata nel 2000 nel libro Arte e Sistema dell’Arte e oggi riaffermata) ha una certa dose di legittimità. Prendiamo il caso paradigmatico della Transavanguardia italiana. Un movimento inventato dal niente da un critico con l’appoggio di gallerie, musei, collezionisti e mercanti tra anni ’70 e ’80 del XX secolo. In pochi anni esce un manifesto pubblicato da un rinomato editore d’avanguardia. Un libro su una pseudo “teoria del manierismo e del traditore”, gli artisti dopo vari aggiustamenti vengono stabilizzati in numero di cinque. I quali all’interno di un ritorno mondiale della pittura tra USA, Germania, Francia, Spagna, pur con opere meno visionarie di Kiefer, Basquiat, Garouste o Barcelò, diventeranno nuove star del firmamento.” … (Marco Tonelli)
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Luigi Massimo Bruno
…Sapevamo, sapevamo…sono decenni che grido al vento quello che qui è detto più diffusamente. Ma io credo con forza e passione che l’opera d’arte esisterà sempre,nonostante tutto…Quello che qui è chiamato “il sistema” io chiamo più banalmente “il mercato” (critici,galleristi,mercanti), “Sancta Sanctorum” che decide come quando e perché; e questo aldisopra e aldilà del valore intrinseco della cosidetta opera d’arte, ma solo per mera decisione autonoma….anzi,più l’opera in sé è banale o sciatta o discutibilissima (inutile fare esempi) più è “manovrabile” e disponibile per assumere valori iconici di “oggetto” determinante (si dovrebbe risalire alla Pop Art e al valore del “gesto”).L’Artista fortemente individualizzato non serve ai “santoni” che decidono,nel loro gelido olimpo il “diktat” estetico; è utile l’artefice con le sue soluzioni vacue e anemiche, gusci vuoti pronti ad essere manipolati..Inutile dire che questo sottopone il mondo dell’arte a “mode” transitorie ed effimere che lasciano ben poco di sé ( chi parla più oggi di “transavanguardia?)..restano i pontefici, i burattinai che decidono il”sistema” o Mercato” come più vi piace. Questo ha determinato ormai la tempo la paradossale supremazia del critico sulla figura romantica dell’artefice, critico che manovra la sua “scuderia” di obbedienti operai….Ma siamo proprio così sicuri che questo freddo disporre di cadaveri e manichini siano le uniche bandiere che ci meritiamo del nostro contemporaneo estetico?
Andrea Lanini
L’idea che la Transavanguardia sia stata una furbesca invenzione di.Bonilo Oliva in accordo con i subdoli meccanismi del sistema non regge. Gli artisti
tedeschi di quel periodo ma anche francesi e perfino americani come Schnabel e Salle risentono di una atmosfera più generale, storica, senza la quale nè il
critico nè il sistema possono fare gran che. Opera, artista, critico, sistema e tutto .il resto andrebbero analizzati insieme con un distacco critico che prescinda
da personalismi polemid.
Anna Cochetti
Andrea Lanini … non credo che nelle posizioni critiche espresse da Marco Tonelli d siano “personalismi polemid” … e sono d’accordo con te che si debba
sempre studiare il periodo più in generale, lo “spirito dei tempi” … distinguendo però la moneta buona da quella che suona tarocca … Che ABO fosse il
“creatore” degli artisli della sua “scuderia” mi sembra di ricordare che in quegli anni fosse assodato e glorificato
Andrea Lanini
Anna Cochetli si si d’accordo e tra l’altro non ho mai avuto una gran simpatia verso quella operazione. Volevo dire però che Abo non l’ ha creata dal
nulla ma si è inserito in una fase storica di rinusso che é più degna di attenzione delle manovre dei singoli.
Anna Cochetti
Andrea Lanini … si … ma vero pure che non tutti sono rifluiti in quegli anni. .. di artisti fuori sistema dal sistema sistematicamente misconosciuti ce ne
Le Nuvole liberate nel libro di Luigi M. Bruno sono dei frammenti di vita osservata e vissuta in un viaggio introspettivo e come ogni viaggio introspettivo veleggia tra la realtà del quotidiano e l’immaginario indefinito dove l’Io e l’alter ego si mescolano e si sovrappongono.
In questo rimpallo di ruoli si inseriscono le opere di una ventina di artisti che hanno trovato ispirazione nella scrittura di Luigi.
Opere essenzialmente narrative, ma non mancano quelle di ispirazione minimalista ed astratta, per indagare nelle varie figurazioni scaturite dalle suggestioni che i racconti sono stati capaci di far emergere dalla consequenzialità delle parole.
Viaggi per rincorrere amori sognati o rifugiarsi nei peccati di gola, per sfuggire alla realtà o a una vita che sprofonda nella routine dell’incomunicabilità: sono alcune delle trame dalle quali si dipanano le immagini.
Lavori di varie tecniche e stili che rappresentano l’individualità creativa nelle varie manualità pittoriche per elaborare composizioni fotografiche e collage, incisioni, stampe a secco e riverberi grafici, trasformando la mostra in una vetrina di come si può tradurre in immagini le parole e ancor di più un piccolo campione statistico di quali racconti di Bruno hanno riscosso maggior interesse.
Immagini di Parole
Dal 5 al 25 maggio 2019
Un viaggio nei Racconti di Luigi M. Bruno
intrapreso da 21 artisti:
Claudia Bellocchi, Elisabetta Bertulli, Paolo Bielli, Michiel Blumenthal, Manuel Cecchinato Posadas, Gilles Cuomo, Eleonora Del Brocco, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Cristina Giammaria, Silvana Leonardi, Adrian Levy, Maurizio Morandi, Mattia Morelli, Marco Mucha, Claudia Nizza, Laura Rago, Graziella Reggio, Maria Teresa Romitelli, Giulia Sargenti, Stefano Sartini
Storie Contemporanee
Studio Ricerca Documentazione
via Alessandro Poerio 16/b
Roma
Orario:
martedì – giovedì – dalle 11.00 alle 13.00
mercoledì – venerdì – dalle 17.00 alle 19.00
Si inaugurerà Domenica 5 maggio 11,00 – 14,00
si chiuderà sabato 25 maggio, pomeriggio
a cura di Gianleonardo Latini
con un testo di Anna Cochetti
tel. 328 8698229
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