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De Canino: Per non dimenticare

In occasione degli ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia (1938-2018), la Casa della Memoria e della Storia di Roma ospiterà la mostra personale Georges de Canino la notte è scura / Collage contro il terrore 1978-1983, a cura di Bianca Cimiotta Lami e Simone Aleandri.

De Canino è un artista di religione ebraica attivo a Roma dai primi anni settanta e molto noto per il suo lavoro di recupero della memoria, di rifiuto del fascismo e profonda denuncia sociale.

Le opere in mostra sono una silloge di circa quaranta lavori su carta di grande formato realizzati con interventi pittorici su basi cartacee assemblate attraverso collage di fotografie e documenti di riviste originali di propaganda fascista. Le opere, che formano un corpus unico e coerente, sono state realizzate in due momenti cronologicamente distinti. Il primo negli anni 1978 e 1979 in reazione al terrorismo, di tutte le matrici, brutalmente attivo nell’Italia degli anni di piombo ed il secondo nel 1983, in seguito all’attentato alla Sinagoga di Roma, di matrice arabo palestinese, in cui perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché. Saranno esposti, inoltre, cinque studi preparatori delle due grandi tele in esposizione permanente presso il Museo delle Fosse Ardeatine a Roma, realizzati con la tecnica della tempera e china su carta, che l’artista dedicò alla memoria delle ventisei vittime adolescenti trucidate nella strage.

Per l’occasione sarà stampato un catalogo molto esaustivo e ricco di saggi e contributi umani. Fra tutti ci limitiamo a citare un’antologia di scritti critici, in alcuni casi inediti o parzialmente tali, relativi al decennio esaminato dalla mostra, di figure del calibro del Rabbino capo Elio Toaff, Maurizio Fagiolo Dell’Arco, Renato Guttuso, Mario Verdone, Giulio Carlo Argan, Giovanna della Chiesa e dei poeti surrealisti Philippe Soupoult e Jacques Baron.

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Georges de Canino
La notte è scura
Collage contro il terrore 1978-1983
Dal 23 gennaio al 28 febbraio 2018

Casa della Memoria e della Storia
via San Francesco di Sales, 5
Roma

Informazioni:
tel. 060608 – 06/6876543
Dal lunedì al venerdì, 9.30 – 20.00

a cura di Bianca Cimiotta Lami e Simone Aleandri

Ingresso libero

Inaugurazione – martedì 23 gennaio 2017 ore 17.30

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Le trame dei Diritti

Mostre Roma Memoria tessile sul filo dei dirittiLa mostra è tessuta della Memoria delle tragedie che hanno coinvolto i lavoratori del settore tessile nel mondo e sulle battaglie per i diritti conquistati e, in larga parte, non ancora riconosciuti.

La cultura ancestrale della tessitura e i violenti eventi che ne hanno caratterizzato la storia, dall’antichità ai nostri giorni, attraverso le opere di fiber art di artisti contemporanei

Gli appunti, le tracce tessili di Cecila De Paolis, Jacopo Lo Faro, Cristina Mariani, Lucia Pagliuca, Diana Poidimani, Lydia Predominato, Giulia Ripandelli, Grazia Santi, Laura Sassi, Patrizia Trevisi si ispirano a fatti di cronaca che cominciano in un lontano passato, come il Tumulto dei Ciompi – i più umili salariati dell’Arte della lana – scoppiato a Firenze il 20 luglio 1378; le rivolte di Lione nei setifici; gli scioperi di Torino per riduzione dell’orario di lavoro, migliori condizioni lavorative e aumenti salariali; l’incendio del 25 marzo 1911 della fabbrica Triangle di New York che causa la morte di 146 persone, tragedia che fa parte degli eventi storici ricordati in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

Purtroppo l’elenco è ancora lungo: la tragedia di Savar a Dacca nel novembre del 2012 dove, a causa di un incendio, sono morti 100 operai di una fabbrica tessile e, a settembre 2012, altri due incendi, a Karachi e a Lahore in Pakistan, hanno causato 315 vittime e più di 250 feriti. Anche la Thailandia ha pianto le sue vittime: nel 1993 un incendio ha ucciso 188 lavoratori della Kader Toy Factory di Bangkok e molti, ancora oggi, continuano a morire al ritmo del lavoro.

Memoria tessile: sul filo dei diritti vuole ricordare e raccontare tutti questi eventi in un ideale passaggio dalla tessitura primaria alla fiber art, cercando di cogliere il nesso tra la memoria storica del “fare tessile” e il presente. Creare fiber art vuol dire prendere in considerazione l’intreccio base, considerarlo come radice primaria da cui partire per renderlo poi contemporaneo attraverso forme e materiali attuali.

Nelle opere di fiber art esposte si ritrovano notazioni, racconti salvati, ricordi, immagini, luoghi, numeri, lo scorrere del tempo, frammenti tessili, cuciture, abiti scultura, pannelli e fili, trame, ferro, cotone, lane trattate e ripetute; ma aleggiano anche i canti delle leggende popolari e i canti di protesta delle filatrici e delle ricamatrici al ritmo del gesto tessile tramandato da mano a mani.

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MEMORIA TESSILE: SUL FILO DEI DIRITTI
Dal 4 maggio al 30 giugno 2017

Mostre Roma Memoria tessile sul filo dei diritti grazia santi_particolareCasa della Memoria e della Storia
via San Francesco di Sales, 5
Roma

Informazione:
tel. 060608 – 06/6876543

Orario:
dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 20.00

Ingresso libero

a cura di Bianca Cimiotta Lami
con il coordinamento artistico di Lydia Predominato

Artisti: Cecila De Paolis, Jacopo Lo Faro, Cristina Mariani, Lucia Pagliuca, Diana Poidimani, Lydia Predominato, Giulia Ripandelli, Grazia Santi, Laura Sassi, Patrizia Trevisi

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