In una notte di fine estate in una delle più belle spiagge di Cagliari, una ricca signora di nome Giulia Hernandez, appartenente ad una delle famiglie più influenti della città, viene trovata morta nella sua cabina orrendamente sfigurata a colpi di lama. L’unico testimone oculare in grado di fornire utili informazioni a riguardo, tale Nicola Pisano, ha pensato bene di sparire nel nulla con ben altri problemi in testa da lui ritenuti di maggiore importanza rispetto ad un omicidio. Il Capitano dei Carabinieri Martino Crissanti è costretto quindi ad affidarsi al suo acume per portare a buon fine le indagini, dare un volto all’assassino e consegnarlo alla giustizia.
Una trama semplice questa che contiene però ben più di quanto sembra. Il ritmo quasi ipnotico con cui scorrono le pagine crea un’atmosfera di quiete che avvolge il lettore, trascinandolo in una lettura veloce e carica di curiosità pur mantenendo i toni pacati scelti da Flavio Soriga. Notevole è in questo senso il contributo fornito dal profilo caratteriale dei vari personaggi che l’autore ha creato e disposto in equilibrio perfetto, altalenando personalità forti ad altre più umili e posate. E’ in mezzo ad esse che si pone Crissanti con la sua razionalità mista alla professionalità richiesta dal mestiere, oltre che ad un ottimo distacco emotivo che a volte sembra più timidezza, e sottolineo “sembra”, se non addirittura timore reverenziale, nei confronti di alcuni soggetti con cui si trova ad avere a che fare nel corso delle indagini di questo scomodo assassinio.
Nei romanzi di genere noir capita spesso che il filone principale della storia venga a tratti accantonato per concentrarsi brevemente su personaggi secondari che, apparentemente, sembrano avere pochi legami con quanto fin lì narrato. Personaggi le cui vicende si avvicinano pian piano alla trama centrale e che, una volta svelato e compiuto il loro ruolo all’interno di essa, vengono riconsegnati al loro ignoto destino. Metropolis rappresenta appieno questo concetto con varie comparse che poco alla volta entrano ed escono dalla storia con colpi di scena per nulla scontati, utili solo ad aumentare nel lettore i quesiti sull’identità segreta dell’assassino.
Le indagini svolte analizzano la vita tutt’altro che facile di una vittima che attribuiva ai soldi ben poco valore rispetto a ciò che invece i legami affettivi potevano offrirle, legami molto numerosi che ostacoleranno non poco le ricerche di Crissanti. I vari spostamenti per la capitale sarda che porteranno il Carabiniere ad incontrare gli amici e i conoscenti della povera Giulia offrono al lettore la possibilità di conoscere una città raccontata con le parole e con gli occhi di chi ci ha vissuto e che la conosce fin nel profondo. Soriga mette da parte l’immagine turistica di Cagliari ridisegnandola come la metropoli che in realtà dovrebbe essere, con le diverse classi sociali che la popolano e che la vivono, la cui distinzione tra di esse evidenzia ancora quel concetto di equilibrio sopra espresso e che ben si sposa con questo romanzo.
Dopo Neropioggia pubblicato nel 2004 l’autore sardo, volto ormai noto anche in tv, torna a narrare le avventure del Capitano Crissanti, senza per fortuna creare legami con il precedente romanzo tali per cui la lettura di Metropolis risulterebbe difficoltosa per chi ha deciso di partire da questo libro. Per chi ancora non lo conoscesse la sua biografia e le sue opere sono consultabili sul suo sito ufficiale.
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Autore: Flavio Soriga
Editore: Bompiani (Collana Narratori Italiani)
Pagine: 256
Prezzo: 17,00 euro
Anno prima edizione: 2013
ISBN: 45272271
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