Il Toro di Nimrud con la testa dalle fattezze umane non esiste più: polverizzato. Del soffitto del Tempio di Bel a Palmira: restano frammenti. La sala dell’archivio di Stato del Palazzo di Ebla, che custodiva 17.000 tavolette cuneiformi, versa in grave stato di abbandono.
Con un eccezionale lavoro di ricostruzione in scala 1:1 realizzato in Italia, i tre monumenti rivivono nella mostra al Colosseo.
Questi tre importantissimi manufatti distrutti, danneggiati o sviliti dalle guerre e dalla furia iconoclasta nel vicino Oriente si ergono nuovamente davanti ai milioni di visitatori del Colosseo. Lo scopo è sensibilizzare il pubblico internazionale alla conoscenza, alla cultura e alla salvaguardia di luoghi e monumenti, patrimonio dell’umanità. Un modo anche per favorire il dibattito sulla ricostruzione di quanto viene distrutto, e sul restauro di quanto resta.
La rinascita di questi monumenti, clamorose testimonianze delle antiche civiltà del Medio Oriente e del loro profondo rapporto culturale con il Mediterraneo, è stata possibile grazie al lavoro altamente qualificato e specializzato svolto da tre aziende italiane, con il ricorso a tecnologie innovative. Tutta la lavorazione è stata eseguita sotto la guida di un comitato scientifico di archeologi e storici dell’arte.
A tale proposito un eccezionale prestito suggella la riflessione che la mostra propone. Sono due altorilievi provenienti da Palmira, violentemente danneggiati dalla furia iconoclasta. I ritratti panneggiati di un uomo e una donna, scolpiti nella pietra, riportano profonde ferite. Dopo la mostra saranno presi in consegna dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per essere restaurati e riconsegnati poi al Museo Nazionale di Damasco.
Un’esposizione che non è solo un’occasione di far rivivere ciò che l’ottusità iconoclasta voleva cancellare, ma anche un omaggio al coraggio di Khaled al-Asaad direttore del museo e del sito di Palmira, nel difendere la storia di una civiltà.
La mostra si completa con un affascinante video installazione firmata da Studio Azzurro, che contribuisce a immergere lo spettatore nelle atmosfere assolate dei paesi dei tre monumenti ricostruiti: Siria e Iraq. Gli occhi delle persone incontrate e riprese in quelle terre, da custodi di una memoria condivisa, sono adesso divenuti gli attoniti testimoni della sua distruzione. Media Partner della mostra è Sky ARTE HD.
****************************
RINASCERE DALLE DISTRUZIONI
Ebla, Nimrud, Palmira
Dal 7 ottobre 2016 all’11 dicembre 2016
Roma
Colosseo
Ingresso:
intero € 12, ridotto € 7,50
comprensivo delle mostre in corso nell’area archeologica Foro Romano – Palatino – Colosseo.
Riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente.
Lo stesso biglietto consente l’accesso al Colosseo, al Foro romano e al Palatino.
È valido 2 giorni per un solo ingresso al Colosseo e un solo ingresso al Foro Romano-Palatino
Informazioni:
tel. 06/39967700
Curatori:
Francesco Rutelli, Paolo Matthiae
****************************