Nell’agosto del 2006 a Buenos Aires venne costituito il Museo de la Mujer. L’iniziativa fu promossa da Graciela Tejero Coni, bisnipote di Gabriela Laperriére, una delle prime attiviste nel paese per la difesa dei Diritti delle Donne all’inizio del secolo scorso. Il movimento delle donne è alla base del Progetto Museale con l’obiettivo di creare un continuo processo di dialogo tra passato e presente, affinché quanto era già stato fatto fosse uno stimolo e una spinta per l’attuale lotta. Da allora furono stabiliti, infatti, contatti con altri Musei de la Mujer esistenti nel resto del mondo (Germania, Inghilterra, Italia, Austria, Belgio, Polonia, Romania, Svezia, Norvegia per l’Europa; Stati Uniti per il Nord d’America; Peru, Messico, Costa Rica per il Sud Centro America; Australia, Senegal e Sudan e Mali per l’Africa; Cina). Grazie alla guida del consiglio direttivo (Elizabeth Coni – Graciela Tejero Coni – Irene Jaievsky – Diana Coppola – Verónica Coppola – Berta Wexler- Maria Cillis) e la costituzione di un’équipe di professioniste e specialiste viene mantenuto vivo un archivio storico e un museo specifico della storia culturale, si promuove la produzione di arte e cultura delle donne – che fanno la storia con il loro percorso assieme al popolo. Da qui si comprende la creazione e la promozione dell’incontro nazionale delle donne con cadenza annuale e l’organizzazione del secondo congresso Internazionale in occasione del centenario del primo avvenuto a Buenos Aires nel 1910. Nonostante la globalizzazione delle informazioni, il progresso tecnologico e lo sviluppo economico e sociale, nonostante il mondo sembri avanzare, continua ad essere necessario affrontare la rivendicazione dei diritti umani con una duplice lotta contro oppressione e subordinazione di genere. Insieme possiamo fare molto: siamo in grado di ascoltarci reciprocamente, recuperando la coscienza della nostra dignità. Collaborare l’una con l’altra solidarmente, ci permette di fare di più di ciò che è possibile fare singolarmente, cioè unire i nostri talenti per un ideale unico. L’intelligenza emotiva e creativa supera le barriere dell’ignoranza e del pregiudizio per una vita libera da ogni schiavitù, autentica nell’amore del prossimo.
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Attualmente ospita la mostra:
AYER Y HOY DE LAS MUJERES
Dal 7 dicembre 2012 all’11 gennaio 2013